Il Gruppo Telenorba, dopo aver ottenuto l'autorizzazione con ordinanza del Sindaco di Taranto per allestire un mega schermo sulla rotonda del lungomare, per seguire la partita dell'Italia, e dopo aver già installato il tutto e aver comunicato ai cittadini l'evento, ha avuto l'amara sorpresa di vedersi negata improvvisamente tale autorizzazione con conseguente smontaggio di tutto ciò che un evento del genere prevede. Motivazione: nessuna. Lo scrive sulla sua  Facebook Tony Cannone, Capogruppo Consiliare Conservatori e Riformisti. Inoltre - si legge ancora - i responsabili del gruppo radio-televisivo più importante della Puglia, cioè Telenorba, non sono stati ricevuti dal sindaco e praticamente messi alla porta. Un'altra perla del Sindaco Stefano. "Ora ci aspettiamo - scrive Cannone - che Telenorba citi per danni il Comune di Taranto e in più che emani tutta la pubblicità negativa possibile su tale incresciosa situazione su tutti i mezzi di informazione. Continuerò a ripetere che non credo sia solo colpa di Stefano tutto ciò che sta succedendo a Taranto. La colpa è soprattutto di coloro, PD in testa, che lo sostengono e che non hanno il coraggio di staccare la spina e procedere ad una dolce "eutanasia" invece di continuare con  "accanimento terapeutico" a sostenere questa lenta, lunga, dolorosa agonia dell'amministrazione Stefano. Riprendiamoci Taranto".