Lo storico Antonucci: ‘Bari-Taranto vero derby pugliese’
A 93 anni, ha vissuto quasi tutte le sfide tra gol, rivalità e scontri violenti
Gianni Antonucci, 93 anni, storico del club biancorosso, non ha dubbi: “il vero derby pugliese è Bari-Taranto”. Quello di domenica, senza tifosi ospiti per il divieto di trasferta, sarà il quarantasettesimo capitolo di una sfida ufficialmente nata nel 1951, ma che affonda le sue radici negli anni ’10, agli albori del calcio italiano. Per gli archivi, il bilancio è di 19 vittorie per il Bari, 14 pareggi e13 successi per i Taranto, con appena due “blitz” esterni per parte. Ma ci sono alcuni precedenti che gli annali non ricordano.
Antonucci, quando c’è stata la prima sfida tra Bari e Taranto? “I primi inconri risalgono agli anni ’10, tra il Bari di Floriano Ludwig e varie formazioni tarantine, tra cui la più forte era la Pro Italia. Prima un mini campionato di terza categoria con le squadre joniche, poi il primo torneo ufficiale del 1910 che il Bari vinse contro lo Sporting Club di Lecce e proprio la Pro Italia Taranto“.
Poi cosa è successo? “Il Bari si divise in Liberty e Ideale, e anche a Taranto c’erano varie compagini. Ma, soprattutto il Bari – di nuovo unito nel 1928 – giocò in serie A per quasi tutti gli anni ’30 e ’40, quindi il primo incontro ufficiale tra le due squadre risale alla serie C 1951/52, il Bari vinse in casa per 4-2. Al ritorno si impose il Taranto per 1-0“.
E come sono stati i rapporti? “Sempre tesi, ma è normale visto che si tratta delle due città pugliesi più grandi. Ma, soprattutto, i derby con Foggia e Lecce in Serie A sono arrivati molto dopo. Per anni quindi si è trascinata questa rivalità che è sfociata spesso in episodi di violenza. Ricordo ancora un derby in cui le macchine targate Bari furono gettate nel mar Grande di Taranto, circostanza che causò una vendetta al Della Vittoria. È sempre stata una battaglia, come quella di Bari del 1981 caratterizzata da scontri violentissimi in tribuna, che portarono a 5 arresti e numerosi feriti“.
Ci sono derby che ricorda particolarmente? “I due della stagione 1970-71. All’andata vinse il Bari per 2-1, ma a fine gara Colautti litigò con l’allenatore Toneatto e a gennaio fu ceduto al Taranto. Al ritorno fu proprio lui a segnare il gol vittoria per i rossoblù, che di fatto precluse la promozione in A del Bari. Poi mi piace ricordare la serie C 1983/84, con Bari e Taranto promosse insieme“.
Veniamo ai nostri giorni. Come vede la gara di domenica? “Difficilissima, per i biancorossi sarà una gara più difficile della trasferta di Avellino. Il Taranto verrà a giocare la partita della vita, ci vorrà l’atteggiamento giusto. E non mi lancio in pronostici: il Bari è la miniera dell’imprevedibilità, parlerò solo a fine stagione”. (Dal Corriere del Mezzogiorno)