Grottaglie: IMU comparti C, amministrazione rischia accusa di danno erariale
Non sono in campagna elettorale, il mio recapito telefonico è a disposizione di tutti, pertanto, mi duole notare che da un lato qualcuno incontra i rappresentanti istituzionali alla ricerca condivisa di una soluzione e al tempo stesso, le stesse persone usano i social per affermazioni denigratorie nei confronti, prima di tutto, dell'uomo. Relativamente a quanto si continua a rendere pubblico, sempre via social, della situazione IMU sui terreni ricadenti nei comparti C, sono doverose alcune precisazioni, cercando di essere chiaro per tutti coloro i quali, come me, non svolgono la professione di avvocato tributarista, ma al tempo stesso, con la competenza di assessore al bilancio e tributi. L'esigibilità dell'Imu (ex Ici) sui terreni edificabili è imposta da una legge nazionale e come tale gli enti locali devono assolvere a tale compito. Nel 2016, quando ci siamo insediati, la Corte dei Conti ha diffidato l'Amministrazione di Grottaglie a dotarsi di un agente della riscossione per i tributi locali poiché questa mancanza comportava un danno erariale per l'ente e per la città stessa. Da lì a poco predisponemmo un bando per l'individuazione di un soggetto economico che si occupasse del servizio e l'azienda che vinse il bando, è l'attuale esattore che, riscuote ed esige l'evaso nel modo che ritiene più opportuno, solo nel caso in cui si andasse ad incidere sul reddito derivante da pensione, ci sarebbe l'intervento esterno del Giudice. Relativamente ai procedimenti tributari in corso, che ci vedono ricorrenti nei confronti dei proprietari dei terreni nei comparti C, informo che un'amministrazione è obbligata a costituirsi, altrimenti rischia di essere accusata di danno erariale. Al momento, il Comune di Grottaglie è vincitore in diversi procedimenti, in primo ed in secondo grado, seppur non comunichiamo di volta in volta, tantomeno via social, ed in riferimento alla causa in cui l'Ente è risultato soccombente in Cassazione, ricordo che la Corte che rappresenta il terzo ed ultimo grado di giudizio, non è entrata nel merito dei valori dei terreni ma si è espressa su altro. Sono atti pubblici, accessibili senza fatica mantenendo sempre il rispetto della privacy. Il mio ruolo di assessore ai tributi ed al bilancio, nel rispetto e correttezza verso tutti i cittadini, è di mantenere solide le finanze di tutta la città e l'attività di richiedere il pagamento di un'imposta, per quanto anomala in alcune situazioni come quella dei comparti C, questione annosa comune a diversi territori italiani che, evidentemente, necessita di un intervento da parte del legislatore, non può essere a discrezione dell'Ente comunale, nè può ricadere sull'intera comunità. Per il resto, i rappresentanti dei comparti e il Sindaco della città di Grottaglie, che segue personalmente la questione, si sono impegnati reciprocamente su alcuni punti, pertanto, dal canto mio sottolineo, in maniera chiara e onesta, che anche quest'anno manterremo la riduzione sul valore venale dei terreni ricadenti nei comparti C e che il gettito che il bilancio prevede di incamerare, attraverso questa riscossione di tributi, è intorno al 4,5% sull'ammontare totale del prelievo da imposte, percentuale dunque che, al contrario di quanto si voglia far passare come informazione, non rappresenta un bancomat nè un salvadanaio per l'amministrazione che continua a mantenere i servizi essenziali nonostante le riduzioni di entrate extratributarie e dei trasferimenti statali. Esclusi da quanto scritto, si sentano tutti i cittadini che, regolarmente, di anno in anno hanno versato quanto dovuto. (Comunicato stampa)