Futsal/F: Serie A, il Real Statte al giubileo degli sportivi

FUTSAL
03.06.2016 08:07

Una giornata di gioia e di riflessione quella vissuta dall'Italcave Real Statte al Giubileo degli Sportivi solidali nel Mediterraneo. Due i momenti significativi che hanno particolarmente colpito i presenti. Innanzitutto la scelta da parte dell'Arcidiocesi di Taranto, ufficio Diocesano per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport, di iniziare il pellegrinaggio partendo dal Molo Sant'Eligio col lancio in mare di una corona per ricordare le vittime delle migrazioni, ripetendo il gesto compiuto da Papa Francesco a Lampedusa e Lesbo, ma anche un pensiero a coloro che hanno perso la vita in mare, anche nello sport. Altro momento toccante, oltre all'accensione del braciere olimpico davanti a San Cataldo alla presenza di Monsignor Filippo Santoro e di Roberta Vinci, il messaggio dell'Arcivescovo di Taranto che può essere considerato una vera e propria scossa per le coscienze degli sportivi ionici. Ossia credere fortemente nello sport come veicolo di rinascita di Taranto città e della sua provincia, rimarcando come i valori dello sport debbano andare di pari passo con quelli della vita: dall'aiuto del prossimo in difficoltà alla voglia di vincere facendo lavoro di squadra. Un messaggio recepito appieno dalle ragazze e dai dirigenti che hanno partecipato anche al pellegrinaggio, coi i tedofori, un rappresentante per ciascuna società, che ha seguito il percorso disegnato dagli organizzatori dallo stesso Molo Sant'Eligio alla Cattedrale di San Cataldo. Questo il pensiero di Tony Marzella, a capo della delegazione presente al Giubileo degli Sportivi. "Quando ci sono momenti di aggregazione così importanti, dove circa 2000 persone, di cui tantissimi giovani, riescono ad assorbire appieno le parole di speranze, gioia e coraggio in un momento così particolare per il nostro territorio, è sintomo le nostre coscienze sono pronte davvero al rilancio concreto attraverso lo sport. Il futuro può davvero essere migliore solo se noi lo vogliamo, questo cerchiamo di trasmettere anche noi come società a tutti i nostri collaboratori che, a loro volta, cercano di trasferire tale messaggio ai bambini della scuola calcio, alle ragazze della formazione giovanile e a quelle del team di A d'Elite. Ringraziamo innanzitutto gli organizzatori per averci invitato ed è stato motivo d'orgoglio aver dato il nostro contributo alla riuscita della manifestazione che, spero, possa ripetersi in futuro anche come momento iniziale o conclusivo dell'attività agonistica. Un momento di riflessione è sempre importante per potersi ritemprare e continuare nelle nostre attività sportive che legano appieno col sociale".

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