Montervino: ‘Sto bene a Nola, ma se Taranto chiamasse...’
L’ex diesse rossoblu: ‘Sono stato contestato, ma dopo anni la gente si è ricreduta: ha apprezzato il lavoro e mi ha chiesto tornare’
Francesco Montervino, direttore sportivo del Nola, ha parlato della sua città, Taranto, durante la trasmissione Assist Perfetto: "È la mia città, mi ha fatto crescere come uomo e calciatore. Nel 2014 sono tornato nel ruolo di direttore sportivo ed è stata la mia prima esperienza. Taranto è Taranto: dopo Napoli, è la piazza che mi ha dato di più".
ESPERIENZA ROSSOBLU "Da direttore ho cercato di portare un po’ di professionalità, che in quella società mancava da tempo. Inizialmente non sono stato capito: il primo anno ho dovuto rassegnare le dimissioni a marzo perché la città era troppo pressante tanto da creare divergenze tra me e Campitiello, che resta un grande amico. Nel luglio c’è stato il cambio di proprietà e sono stato richiamato da Bongiovanni e Zelatore. Abbiamo terminato la stagione al secondo posto perdendo una brutta partita alla terzultima (Serpentarammndr), a meno due dalla prima. Quel secondo posto, però, ha permesso il ripescaggio".
MERCATO "A Taranto ho portato calciatori importanti come Porcino, Genchi, Gabrielloni, Marino, Pambianchi e Ciarcià. Porcino gioca in Serie B, altri stanno disputando campionati importanti in C".
FUTURO "A Taranto stato contestato, ma dopo anni la gente si è ricreduta, ha apprezzato il lavoro e mi ha chiesto tornare. Sto bene a Nola, ma se il Taranto dovesse chiamare...".