Premio Lello Orzella: Passiatore, "Spero emergano giovani validi"
Una bella manifestazione utile per ricordare una persona per bene come Lello Orzella, quella del Premio dedicato al giornalista tarantino scomparso nove anni fa: è questo il pensiero dell’ex tecnico del Taranto, Francesco Passiatore: “E’ sempre una bella manifestazione perché difficilmente si ricordano certe persone nel tempo: la sua utilità è proprio questa. E’ la quarta edizione: ciò vuol dire che il progetto piace ed è prezioso per valorizzare i giovani”.
LELLO ORZELLA: “Lo ricordo come una persona distinta e discreta: un grande professionista nel suo lavoro. Era coerente sia nella vita che nella professione”.
OBIETTIVI: “Beh ogni annata è diversa: anche nel calcio giovanile è così. La speranza è quella di trovare ragazzi che possano migliorare con cultura e grande voglia di lavorare”.
I GIOVANI: “Sono utili ovunque non solo a Taranto, anche perché tutti i campionati ne richiedono la presenza obbligatoria in campo. Taranto, oltre che con loro, deve ripartire unendosi e remando tutti nella stessa direzione. Giro l’Italia ed è impensabile e inaccettabile che una città come quella ionica non riesca a portare avanti un progetto serio e duraturo”.
NICO MONDINO: “Lo conosco da tanto tempo: abbiamo giocato anche insieme. Poi lui ha intrapreso una carriera in giacca e cravatta io, invece, quella da allenatore. E’ sempre sul pezzo e ha voglia di migliorarsi”.
PARTE CANORA: “E’ tutto bello perché Taranto rispecchia queste situazioni folcloristiche. Dovrebbero organizzarsene molte di più”.