Francesco Russo, segretario di UGL Telecomunicazioni Taranto, su clausola sociale

‘L'Italia deve adeguarsi e rispettare direttive e normative europee, ma non a discapito dei lavoratori’

Francesco Russo, segretario di UGL Telecomunicazioni Taranto
CRONACA
03.11.2023 09:51

UGL Telecomunicazioni ha scritto ad ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) e ad altri soggetti istituzionali contro la richiesta formulata dalla stessa ARERA per abrogare l'art. 36 ter della Legge 85/23 sulla clausola sociale, da applicare nel passaggio dal mercato tutelato al mercato libero dell'energia.

Sul tema interviene Francesco Russo, segretario UGL Telecomunicazioni Taranto: «Il gran numero di vertenze che coinvolgono centinaia di addetti alle commesse dei Contact Center del Mercato tutelato mettono in evidenza il cortocircuito di cui è vittima lo stesso Governo. Infatti la clausola sociale non trova applicazione persino nelle aziende partecipate».

La preoccupazione di Russo è concreta. «L’ultima proposta di modifica della legge delega in materia di contratti pubblici prevede nelle gare dei settori ad alta densità occupazionale, come i contact center, la modifica del termine «obbligo» in «facoltà» di applicazione della clausola sociale. La differenza è sostanziale e questa deriva è inaccettabile! Come noto, l’Unione Europea ha imposto l’abolizione del mercato di Maggior Tutela per l’energia elettrica e il gas, in modo da favorire il passaggio al libero mercato di tutte le utenze. Tuttavia ciò non può e non deve portare alla mattanza dei lavoratori. L'Italia deve adeguarsi e rispettare direttive e normative europee, ma non a discapito dei lavoratori che vanno ricollocati per salvare i posti di lavoro”, conclude il segretario UGL Telecomunicazioni della provincia ionica.

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