Docenti a lezione di primo soccorso. Parteciperanno a un corso di formazione, promosso dall’Asl di Taranto, gli insegnanti in servizio negli istituti comprensivi Martellotta, Viola e Volta.

Appuntamento martedì 14 marzo, dalle ore 15,30 alle ore 17 nella conference hall del plesso della scuola secondaria Martellotta, in corso Annibale.

L’iniziativa rientra nel progetto “Cuori Pensanti”, inserito nel più ampio Piano Strategico per la promozione della salute nelle scuole per l’anno scolastico 2022-2023, che l’Azienda sanitaria locale di Taranto ha deciso di promuovere sollecitata anche dai dirigenti scolastici dei tre istituti, Gianni Tartaglia per la Martellotta, Marilena Salamina per la Viola e Teresa Gargiulo, per la Volta.

Ad incontrare i professori saranno il dottor Francesco Pastore, referente del progetto Cuori Pensanti e gli operatori del Dipartimento di Prevenzione della locale Azienda sanitaria di Taranto. Il corso sarà coordinato dalla professoressa Sara Monaco, referente del settore Salute per l’istituto comprensivo Martellotta.

Saranno affrontate alcune importanti tematiche afferenti le manovre salvavita come quelle per prevenire l’arresto cardiaco, il Bls (Basic life support), il soffocamento dovuto a corpi estranei e relative manovre di disostruzione. Le stesse tematiche verranno riportate agli studenti, in classe, da ciascun docente formato.

Il progetto “CUORI PENSANTI” non si ferma qui: dopo la formazione da parte  dei docenti agli studenti, prevede, da parte del Dottor Francesco Pastore, un incontro pratico sugli stessi studenti al fine di conferire loro un’adeguata formazione sulle tecniche di rianimazione cardiopolmonare di base in modo da formare quelli che saranno i “cittadini del domani”, e è proprio questo l’obiettivo ultimo dell’iniziativa.

“Si tratta – spiega il preside Tartaglia – di competenze necessarie ed indispensabili per professionisti che operano a stretto contatto con i minori ogni giorno, quali i docenti. La tempestività di un intervento di primo soccorso può salvare la vita a un giovane studente. Per questo riteniamo fondamentale che almeno un gruppo dei nostri docenti sia appositamente formato”.