Mountain bike: La Gran Fondo dei Due Mari "batte" il maltempo
La MTB Taranto: "Ora si sviluppi sul territorio un piano sistematico sulla mobilità sostenibile"
Finalmente si comincia a fare qualcosa di serio in materia di cicloturismo a Taranto e provincia. Domenica scorsa, 11 settembre, si è svolta la prima edizione della “Gran Fondo dei Due Mari” di mountainbike, per la quale si prevedeva la presenza di circa 400 tra atleti ed escursionisti, ridotti poi a 260 a causa delle pessime condizioni atmosferiche.
Ma la tenacia e la forza del gruppo della MTB Taranto Bikers hanno fatto in modo che, nonostante le avverse previsioni meteo dei giorni precedenti all’evento, la decisione di andare avanti avesse la meglio.
“La sera della vigilia - ricorda il presidente degli MTB, Giuseppe Murciano - ho alzato la gli occhi al cielo e ho visto le stelle, dopo giorni di nubifragi, e ho capito che Taranto era pronta a fregiarsi di questo bellissimo regalo. All’alba, l’incontro con tutti gli splendidi amici/e soci, e in maniera frenetica, parlandoci solo con gli sguardi, abbiamo allestito il tutto per accogliere i numerosi ospiti che nel frattempo ci raggiungevano. Il sole che piano piano si alzava ci ha caricati della giusta motivazione, e, come nei grandi eventi, l’allestimento è avvenuto in maniera impeccabile”.
Il percorso è stato sorvegliato in ogni punto con il supporto della Protezione Civile. Alle 9.30, con emozione immensa, i partecipanti hanno attraversato l’arco della partenza, sito di fronte al centro commerciale La Mongolfiera, iniziando la competizione. Il circuito, di ben 30 km, si è rivelato molto suggestivo e curato in ogni dettaglio.
Al primo passaggio la fatica fatta dai primi bikers era evidente specialmente quando la pioggia ha iniziato a cadere rendendo però il percorso, certo più insidioso, ma anche interessante per questi sportivi di ogni età che uniscono il divertimento all’allenamento fisico, alla promozione delle bellezze paesaggistiche, in un’ottica che sta prendendo sempre più piede all’estero e in Italia di “slow tourism” e di mobilità sostenibile.
“La soddisfazione di vedere arrivare i 260 partecipanti alla fine è stata grande, - ribadisce il presidente - come il sapere di aver lasciato nei loro cuori e per la prima volta in modo positivo in questo sport, il nome di Taranto, una città nota finora soltanto a causa dei problemi di inquinamento”.
Tagliato il traguardo, tutti i concorrenti hanno condiviso un apprezzato momento di convivialità (Pasta party), seguito dalla consegna dei sudati trofei per i i ptimi tre classificati, nell'ordine Martino Filomena di Martina Franca, Giuseppe Ettorre di Grottaglie e Nicola Convertino di Francavilla Fontana.
E’ stata notevole la partecipazione di numerose associazioni della Puglia e della Basilicata, cui si sono aggiunti cicloturisti di altre regioni e cinque turisti stranieri.
Non può mancare un pressante invito per il futuro da parte di Murciano: “Chiediamo alle Iitituzioni locali ed alla Regione Puglia di sviluppare un piano sistematico sulla mobilità sostenibile, inserendo anche la “Ciclovia dello Jonio” che ci risulta rientri nei programmi della Provincia di Taranto, oltre ai collegamenti interni per il Parco delle Gravine, la zona di Crispiano e Martina ed altre aree del nostro retroterra".