Taranto: Città di cafoni e trogloditi
Per una volta, non dedichiamo questo spazio al calcio o allo sport in generale, ma a un malvezzo tutto tarantino che si fa fatica a estirpare. Diciamoci la verità, un buon 70% dei tarantini è cafone e maleducato, irrispettoso e spocchioso. Il problema è che per questa maggioranza di trogloditi, tutta Taranto passa per una città di villani. C'è un detto antico da cui vorremmo partire: il pesce puzza sempre dalla testa. Per dire che quando una classe politica è assente e "senza palle" i risultati sono questi: anarchia più totale e menefreghismo ai massimi livelli. Taranto è una città abbandonata al suo triste destino, disprezzata dai suoi stessi figli che a parole la amano, ma nei fatti non la rispettano. Da anni attendiamo un cambio culturale, ma più si va avanti più si peggiora. È così difficile pretendere una città pulita, senza buche, con mezzi pubblici funzionanti (il biglietto va pagato sempre), meno furbi e più cortesia? Probabilmente si, ma se vogliamo davvero estirpare il marcio che infanga la storia e la fama della città, è necessario che chi di dovere faccia rispettare le leggi. Con i maleducati, gli ignoranti e i cafoni ci vuole il pugno duro delle stesse istituzioni, al momento del tutto assenti. Sforziamoci di migliorare, soprattutto nelle piccole cose: evitiamo di sporcare la città usando cassonetti e cestini, anche se ce ne sono pochi. Usiamo qualche "grazie" o "per favore" in più. Dite che non serve a nulla? Proviamoci almeno...
Ecco le foto del Capodanno tarantino: giudicate voi se è una città di persone civili o di cafoni e trogloditi:
Foto tratte dai profili Facebook dei colleghi Francesco Leggieri, Mimmo Galeone e Giacomo Rizzo.