P.E.B.A.: Una città per cambiare Taranto risponde a ex assessore Occhinegro
A proposito del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche in città
Leggiamo con stupore sulla bacheca dell’ex Assessore Occhinegro un post sul P.E.B.A., Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche. Colui che, durante la consiliatura, è stato delfino e socio dell’ex Sindaco asserisce che è stato aggiunto un altro tassello importante per i cittadini, soprattutto quelli più svantaggiati, che mancava alla città e, inoltre, promette di rendere gli spazi pubblici fruibili a tutti, senza barriere e ostacoli. Lo stesso dichiara che a ottobre, dopo l'adozione in Giunta, era pronto per essere approvato in Consiglio Comunale anche il secondo stralcio, quello riguardante tutta la città di Taranto, comprese le periferie più lontane e problematiche. Vorremmo ricordare all’ex Assessore che il 19 Settembre 2017 il Consigliere Comunale Battista e l'ex collega Nevoli presentarono una mozione avente come oggetto: "Adozione del P.E.B.A", in cui si chiedeva che l’Amministrazione Melucci si impegnasse nell’attuazione dell’inclusione sociale delle persone con disabilità, constatando il grande ritardo e l’inadempienza che, generalmente, salvo alcune lodevoli eccezioni, si verificano da parte degli Enti preposti nell’affrontare e risolvere i problemi legati alle barriere architettoniche. Così com’è previsto dalla legge del 28 febbraio 1986 (articolo 32, comma 21) le amministrazioni devono adottare dei piani per l’eliminazione della barriere architettoniche. Solo per dovere di cronaca, vorremmo ricordare all'Architetto Occhinegro che quella mozione fu votata all’unanimità anche dalla maggioranza, e all’epoca dei fatti a cui ci riferiamo, lui era ancora molto lontano da Palazzo di Città. Un'ulteriore interrogazione fu presentata, sempre dai Consiglieri Battista e Nevoli, nel Dicembre 2017 per conoscere il piano di attuazione dell’Amministrazione Melucci in seguito alla mozione votata. Pur consapevoli del fatto che la campagna elettorale per qualcuno sia ampiamente cominciata, non capiamo come mai l’ex Assessore - tagliato fuori dalla Giunta per ben 3 volte, non ultima meno di 2 mesi fa - dichiarava che per impegni lavorativi doveva occuparsi della sua professione di architetto che lo avrebbero visto fuori dalla città dei 2 mari. Anzi, esattamente all'opposto di quanto affermato, continua la sua azione attiva in vista delle prossime elezioni su Taranto. L'ex Assessore ignora, inoltre, che solo pochi giorni fa Massimo Battista è stato chiamato a testimoniare da un cittadino disabile, ricorrente nei confronti del Comune di Taranto proprio per la mancanza del P.E.B.A. In questa città siamo lontani anni luce dall'abbattimento delle barriere architettoniche, questo è l'unico dato certo, il resto, in perfetta continuità con l'azione di un'Amministrazione inconcludente e fortunatamente sfiduciata, è solo campagna social.