Massafra: Teatro, con Play Brecht si chiude rassegna ‘Periferie infinite’
Con l’ultimo incontro, aperto alla città, si concluderà martedì 14 luglio 2020, a Massafra, il laboratorio teatrale per ragazzi “Play Brecht”, realizzato dal Teatro delle Forche per il progetto “PERIFERIE INFINITE. Dalle periferie locali alle periferie mondiali”, sostenuto attraverso l’avviso pubblico "Periferie al centro", intervento di inclusione culturale e sociale della Regione Puglia – Assessorato all'Industria Turistica e Culturale e Assessorato al Bilancio e programmazione unitaria, Politiche Giovanili, Sport per tutti, coordinato dal Teatro Pubblico Pugliese. La restituzione finale del percorso laboratoriale prevede la ricostruzione del dramma didattico de “Gli Orazi e i Curiazi” di Bertolt Brecht, definito dallo stesso autore “commedia dialettica per fanciulli”. L’evento conclusivo si terrà nella Piazza Scarano del Quartiere Gesù Bambino, alle ore 19.30.
Il percorso laboratoriale, iniziato nel plesso scolastico dell’Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco” e ripreso subito dopo il lockdown nel Teatro Comunale di Massafra, si è rivelato come una vera e propria “palestra”, in cui gli allievi attori sono stati guidati alla conoscenza delle tecniche teatrali di improvvisazione, straniamento e distanziamento brechtiano. Attraverso lo studio del testo la lettura al alta voce, la drammatizzazione, il commento delle azioni fino alla realizzazione di alcuni elementi scenici. Intanto, a Palagiano, è entrato nel vivo il secondo laboratorio del progetto “Periferie infinite”, intitolato “Nella foresta dei mille demoni” e rivolto agli under 35, organizzato dal Teatro delle Forche in collaborazione con il Circolo Arci “SvegliArci”, che si occupa da una decina d’anni d’immigrazione e di gente proveniente dalle periferie del mondo. Il titolo dell’attività è ispirato ad uno dei primi e più importanti romanzi africani identitari della cultura di questo continente che siano stati scritti in lingua yoruba: ”La foresta dei mille demoni” di Daniel Olorunfẹmi Fagunwa, mutuato nella cultura occidentale dal premio Nobel della Letteratura Wole Soyinka, scrittore anch’egli nigeriano, impegnato politicamente a favore del continente africano. Anche in questo caso la tecnica utilizzata è la narrazione a partire dal metodo brechtiano. Metodo che ben si sposa per tutti coloro che intendono il teatro non solo un mezzo di divertimento ma di formazione e di liberazione delle coscienze. I racconti degli ospiti del centro dell’Arci, insieme a quelli dei ragazzi di Palagiano, costituiscono la rete dei vissuti sui quali si innestano le emozioni e i sentimenti vissute in prima persona dai migranti ma trasfigurate nei demoni, negli spiriti e nei personaggi del racconto di Soynka. Un intreccio di storie tra il serio e il faceto, tra il fantastico e il drammatico restituiscono, in una dinamica collettiva, racconti forti nei quali si percepiscono i vissuti veri, lasciando spazio ad emozioni consapevoli che mirano ad abbattere i confini delle periferie geografiche e culturali. Il progetto “PERIFERIE INFINITE. Dalle periferie locali alle periferie mondiali”, che prende il nome da un verso del poeta Vittorio Bodini e intende partire da una periferia nel sud dell’Italia per guardare alle periferie del mondo e integrare le persone sia native che immigrate nel cuore dello sviluppo culturale, sociale ed economico delle comunità territoriali di Massafra, Palagiano e Statte, ha visto la costituzione di una rete con capofila il Teatro delle Forche, della quale fanno parte l’associazione culturale “Il Serraglio” di Massafra, il Circolo Arci “Svegliarci” di Palagiano e la Cooperativa Sociale “Il Sole” di Statte. In programma, anche spettacoli teatrali, incontri ed eventi culturali, azioni innovative di audience development e empowerment del pubblico, animazione territoriale e coinvolgimento delle comunità. Intende infine interessare e coinvolgere soggetti e strutture che operano in prima linea sul fronte dell’integrazione, dell’accoglienza e della promozione artistica e culturale, che possono aderire ad una rete allargata, sostenuta già in fase di progettazione da alcune associazioni dei Comuni interessati.