Fondi ex Ilva: dillo alla luna!
Sta destando polemiche e dibattito la variazione di bilancio riguardo al fondo del piano di rigenerazione sociale del comune di Taranto (fondi ex Ilva) previsto con il dl.191/2015, e poi conclusosi concretamente nel 2020 con lo stanziamento per una somma totale di più di 20 milioni. Nel dettaglio, la variazione di bilancio prevede di prelevare 305 mila euro da destinare a una campagna di comunicazione degli interventi previsti dallo stesso piano di rigenerazione sociale.
I fondi verranno sottratti da altri capitoli di spesa, già progettati, dello stesso piano e riguardanti tra gli altri: l’assistenza multisitemica ai minori e il sostegno abitativo per i meno abbienti. Come denunciato da alcuni consiglieri di opposizione, la richiesta di approvazione della variazione di bilancio è avvenuta in maniera poco trasparente, cogliendo di sorpresa gli stessi consiglieri di opposizione che hanno appreso della modifica quasi sul momento, e anche la cittadinanza, che ancora una volta si vede sottrarre risorse che potevano essere ben più utili di una strategia di comunicazione e di una "brandizzazione del piano", magari rinforzando gli stessi bandi e avvisi pubblici che secondo la maggioranza sono andati deserti proprio per una mancanza di comunicazione adeguata. La maggioranza, infatti, tramite il Sindaco, che già a valle dell’ultimo incontro organizzativo di luglio 2022 avvisava che “dopo la fase progettuale, però, abbiamo la necessità di incidere maggiormente sulla diffusione di queste buone pratiche e sulla loro conoscenza», e anche tramite consiglieri di maggioranza lamentano che una comunicazione specifica sul tema sia necessaria per far decollare i progetti e i relativi avvisi pubblici, e che tale scelta sia stata quasi imposta dai commissari straordinari di Ilva in as che su tali fondi ha un ruolo di coordinamento e programmazione.
Prendendo per buone tutte le giustificazioni del Comune su un eventuale necessità comunicativa, ci chiediamo come sia possibile che un'amministrazione comunale, che ha fatto della comunicazione il suo carattere distintivo e la sua maggiore e più proficua caratteristica, non sia in grado, tramite i normali canali istituzionali e comunicativi, tramite i suoi assessori, tramite i suoi consiglieri, tramite tutti i suoi numerosi consulenti e staffisti, tutti sempre pronti a decantare una rinascita per ogni minima cosa che accade in città, come sia possibile che in mezzo a tutte queste professionalità, politiche e non, non se ne riesca a dedicarne alcune per sponsorizzare, spiegare e valorizzare un bando o un avviso pubblico redatto dalla stessa amministrazione comunale.
Ci chiediamo se non sarebbe stato più utile, con quei soldi, potenziare bandi, progetti e avvisi pubblici, e reperire risorse interne per valorizzarle. Evidentemente, come denunciato da qualche consigliere di opposizione, c’è ancora bisogno di comunicare, alla luna forse; evidentemente non sono ancora sufficienti i consulenti, le campagne comunicative, i brand, gli staffisti, per poter sopperire, con una comunicazione meramente propagandistica e di facciata, alla situazione attuale della città, ben lontana dalla tanto decantata rinascita. (Circolo PRC Peppino Impastato Taranto, Partito della Rifondazione Comunista)