“Sulla annosa vertenza Albini Di Mottola sento di esprimere profonda preoccupazione per il futuro dei  lavoratori ex Miroglio cui a fine anno scade la cassa integrazione”, scrive Piero Bitetti, presidente del consiglio comunale di Taranto.

”La decisione di Motion Italia di congelare la trattativa per rilevare lo stabilimento e assumere tutti i dipendenti ha gettato nello sconforto i 114 lavoratori e le loro rispettive famiglie. Alle sorti dell'opificio di Mottola è legato il futuro di tante famiglie tarantine e dell'intero hinterland provinciale che non può permettersi di essere privato di un altro punto di forza del proprio tessuto economico”, prosegue Bitetti.

“Confido nella mediazione da parte di tutte le parti in causa per addivenire a un'intesa che apra un futuro di speranza per questo importante sito produttivo del nostro territorio. L'auspicio è che si riprendano le trattative e che Motion Italia riveda la propria decisione e, ove questa fosse irrevocabile, che si avviino da subito interlocuzioni con altri gruppi interessati a rilevare sito produttivo e dipendenti”, aggiunge il presidente del consiglio comunale di Taranto.

“Al contempo, auspico che nell'incontro già convocato dal presidente della task force per il lavoro della Regione Puglia, Leo Caroli, per il prossimo 27 settembre, si raggiunga l'accordo affinché i lavoratori non vengano lasciati senza reddito. A tal fine, mi farò carico di contattare  la task force per l'occupazione per sollecitare l'intesa con Albini perché si possa garantire il patto di transizione occupazionale che garantisca ai dipendenti reddito e dignità“, conclude Piero Bitetti.