Taranto: Ex Ilva, assessore Castronovi ‘Le minacce non ci fermano’

Paolo Castronovi
CRONACA
27.02.2021 15:44

Da tempo ArcelorMittal, gestore degli Impianti ex Ilva, ha deciso di interrompere ogni rapporto con la città. È una scelta, discutibile, ma è una scelta. Malgrado i problemi interni allo stabilimento (impianti fatiscenti, pericoli costanti per i dipendenti e per la città, incidenti che si susseguono sempre più frequenti e documenti fotografici che testimoniano nessuna cura verso l’ambiente), l’azienda trova il tempo di scrivere lettere al sindaco della città che li ospita ormai da sessant’anni provando a intimidire l’azione dell’amministrazione protesa ormai inesorabilmente verso la chiusura delle fonti inquinanti senza se e senza ma. Ancora una volta è un giudice a scrivere parole lapidarie in una sentenza che sostiene che questa volta la politica, nella persona del sindaco Rinaldo Melucci, ha fatto tutto quanto era in suo potere per contrastare gli abusi ambientali, sanitari e in tema di sicurezza sul lavoro. Ricordiamo che due settimane or sono il TAR ha rigettato il ricorso avverso l'ordinanza del sindaco Rinaldo Melucci che chiede il rispetto delle norme e la chiusura degli impianti pericolosi. Cosa che ha evidentemente spiazzato i gestori degli impianti. Ribadisco "gestori" perché, ricordiamolo, la proprietà dello stabilimento di Taranto è dello Stato, che ha il dovere di garantire tutti i cittadini.,È evidente che la linea sino a ora corretta del sindaco e dell’amministrazione comunale, quella di scegliere la scienza e la legge per affermare questo diritti costituzionali, è una scelta vincente. Non arretreremo di un millimetro e continueremo a tenere la barra dritta verso questo obiettivo. (Paolo Castronovi, Assessore all’Ambiente del Comune di Taranto)

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