Da luglio sblocco dei licenziamenti, Sinlai: ‘Una follia’
Il 30 giugno prossimo scade il blocco dei licenziamenti e dai membri del governo è trapelato il netto orientamento a non volerlo rinnovare. Sul punto l'intervento di Valerio Arenare, segretario nazionale del Sinlai: "È una follia non rinnovare il blocco dei licenziamenti, perché centinaia di miglia di lavoratori si ritroveranno disoccupati all'improvviso. Oltre all'evidente aggravio per la previdenza sociale, stante il fatto che una notevole massa di nuovi disoccupati, di cui molti senza possibilità di ricollocazione, sarà sul mercato, si tratterebbe di un vero e proprio disastro sociale. A nulla valgono le promesse di misure alternative, stante il fatto che le aziende, principalmente le più grandi non si faranno scrupoli ad anteporre il profitto alle ragioni dell'occupazione. In sostanza - conclude Arenare - è l'ennesimo regalo alle multinazionali che il governo si accinge a fare, in totale spregio delle difficoltà e della crisi che sta attanagliando i lavoratori italiani". (CS)