Basket: Pierfrancesco Oliva, il tarantino che tenta la scalata al titolo NCAA

BASKET
Redazione
17.03.2016 22:25

Un tarantino alla “March Madness”. Alle finali 2016 del torneo NCAA, il maggiore torneo universitario statunitense, ci sarà anche una giovane promessa del basket italiano, Pierfrancesco Oliva, classe 1996, da Taranto, al suo primo anno universitario.
La sua squadra, i Saint Joseph’s Hawks di Philadelphia, si è appena laureata campione  dell’Atlantic 10, uno dei Conference Tournaments che precedono il tabellone finale ad eliminazione diretta che si disputa nei tre week-end a cavallo di marzo ed aprile (ribattezzata appunto March Madness, follia di marzo) nel quale le squadre si danno battaglia per il titolo NCAA.
Come ricorda il sito specializzato tuttobasket.net, Oliva quest’anno negli Hawks ha viaggiato ad una media di 4.0 punti e 3.7 rimbalzi a partita in 16.7 minuti di impiego medio. In finale di Conference contro i VCU Rams (risultato di 87-74) ha realizzato 8 punti in 11 minuti, con un 3/3 dal campo (1/1 da 3) e 1/3 dalla lunetta.
DALLA DE FLORIO A SIENA E AGLI USA. Pierfrancesco “Checco” Oliva inizia a giocare a basket nella sua Taranto, alla de Florio di Maria Teresa Basile, dimostrando subito di avere qualcosa in più dei suoi coetanei. A soli 13 anni, viene reclutato dalla Virtus Siena, uno dei vivai più prestigiosi in Italia, dove, tra i tanti importanti riconoscimenti ottenuti, conquista anche un titolo nazionale Under17 nel 2011. Inizia a ricevere attenzioni non solo in Italia, e nel 2014 il grande salto negli USA. Borsa di studio alla prestigiosa Bergen Catholic High School, New Jersey, dove milita durante la stagione 2014/2015 iniziando a far incuriosire numerosi scouts NCAA. A fine stagione arrivano numerose offerte e la scelta finale cade sulla St. Joseph’s.

In questi anni Oliva è stato impegnato anche con le Nazionali giovanili vestendo sempre un ruolo da protagonista. Ora questo importante titolo da Freshman, ancora 3 anni potenziali al college e tanti altri sogni da realizzare.
ELIMINAZIONE DIRETTA. Intanto c’è un pazzo tabellone da scalare, formula “vinci o vai a casa”, tutto può succedere. Si comincia venerdì, quando la St Joseph’s se la vedrà contro l’Università di Cincinnati. Si sogna un posto alle Final Four di Houston, e per noi tarantini, anzi italiani, Pierfrancesco è un motivo in più per essere orgogliosi e seguire questa March Madness. C’è solo da stare a guardare.

Nella foto, Pierfrancesco Oliva con il trofeo della Conference Atlantic 10

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