E' uno dei calciatori simbolo di questo Gallipoli, l'attaccante Mattia Negro, che a Blunote, analizza gli aspetti più importanti che avvicinano al match con il Taranto: "Almeno personalmente, mentalmente sono un po' giù. Il gruppo è unito e vogliamo provare a trovare la salvezza, fino all'ultimo sperando in un miracolo. Sappiamo che è difficile...".

LA SOSTA: "Non credo abbia influito più di tanto: nelle ultime uscite abbiamo creato parecchie palle gol e giocato un ottimo calcio. Quest'anno ci gira, davvero, tutto male. Spero possa cambiare qualcosa".

IL TARANTO: "Ottima squadra che punta a vincere il campionato. Lo affronteremo come facciamo con qualsiasi squadra. Occhio a gente come Genchi, Mbida e Marsili".

LA GARA: "Questa partita potrebbe sbloccarsi grazie ad un episodio, altrimenti c'è il rischio possa terminare 0-0. Si affrontano due compagini che corrono e che devono assolutamente vincere".

GENCHI: "Innanzitutto in queste vacanze ci siamo mantenuti in forma: Genchi è un grandissimo calciatore. Rosato lo conosce bene e ci penserà lui".

ALL'ANDATA...: "Ricordo che perdemmo a 1' dal termine: successe anche due stagioni fa quando ci punì Gabrielloni. Non c'è nessuna aria di vendetta: sappiamo che il Taranto ha preso le misure e sta andando forte. Vogliono vincere il campionato e daranno il massimo".

IL CAMPIONATO: "La serie D è il campionato più strano, soprattutto quest'anno: non so se la Virtus si riprenderà ma conoscendo l'allenatore e l'esperienza di tanti loro calciatori faranno ottime cose. Taranto e Nardò vanno fortissimo; il Fondi m'impressionò. Non so cosa succederà a Manfredonia ma spero continuino a giocare nonostante i problemi. Nelle parti pericolanti della classifica Picerno e Serpentara stanno andando alla grande, l'Aprilia ha mollato e a noi non gira nulla. Con il Marcianise ed il Serpentara ci giocheremo tanto: vogliamo i play out".

Nella foto di Massimo Coribello, Mattia Negro