Europa Verde-Verdi su piano riorganizzazione interno Arpa Puglia
“Ancora una volta, assistiamo a scelte fatte da parte degli organi regionali che potrebbero compromettere la tutela dell’ambiente e la salute dei cittadini. Con Deliberazione del Direttore Generale n. 2024-0191 del 15 maggio 2024, riguardante la Riorganizzazione Centro Regionale Aria della Direzione Scientifica, con riferimento ai punti a) e c) di pagina 21, apprendiamo che il Polo di Specializzazione Microinquinanti del Dipartimento di Taranto di ARPA Puglia, rischia di passare sotto il controllo di un'altra Unità Operativa diventando sub-ufficio di tale Unità Operativa e verrebbe separato dalle competenze del Dipartimento di Taranto dell’Arpa Puglia passando alle dipendenze da Bari in una ristrutturazione che andrebbe a ridimensionarne le funzionalità e l’autonomia”, lo dichiara in una nota Gregorio Mariggiò, co-portavoce provinciale Taranto - Europa Verde-Verdi.
“Istituito nel 2009 in risposta all’allarme diossina che ha interessato la città, il Polo, è da sempre considerato un punto di riferimento fondamentale per il monitoraggio e il controllo della qualità ambientale a Taranto. La sua presenza è stata determinante per garantire la tutela della salute pubblica e per fornire alla cittadinanza dati scientifici certi e affidabili. Con il piano di riorganizzazione interno all'Arpa Puglia, si rischia di compromettere l’autonomia e l’efficacia del Polo, trasferendone le competenze a Bari e subordinandolo ad un’altra Unità Operativa. Questa scelta non era necessaria e neppure auspicabile e oggettivamente porta a indebolire un presidio essenziale da tempo presente sul territorio tarantino. E’ un patrimonio da tutelare”, aggiunge Mariggiò.
“Come Europa Verde-Verdi, stiamo presentando, al Consiglio Comunale di Taranto, un ordine del giorno urgente per scongiurare l'indebolimento del Polo di Specializzazione Microinquinanti del Dipartimento di Taranto di ARPA Puglia. Auspichiamo, grazie anche al forte sostegno dell’opinione pubblica, che tale Consiglio Comunale chieda che si faccia marcia indietro su questa decisione e che si garantisca la continuità operativa del Polo, preservandone l’attuale assetto organizzativo e le competenze specifiche. La tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini è un obiettivo che non può essere messo in discussione. Il Polo di Specializzazione Microinquinanti rappresenta un patrimonio importante per la Città e la Provincia di Taranto“, conclude Gregorio Mariggiò, co-portavoce provinciale Taranto - Europa Verde-Verdi.