Brindisi: Di Costanzo, ‘Giocare lontano dal Fanuzzi non ci aiuta’
Il tecnico alla vigilia del match col Bisceglie: ‘Ma il gruppo è vivo e motivato’
“La lontananza dal Fanuzzi e dai nostri tifosi non ci aiuta, ma stiamo lavorando affinché anche in un’atmosfera un po’ asettica, peraltro già vissuta durante il periodo del Covid, si riesca a mantenere una concentrazione, un livello di aggressività ottimale - dice Nello Di Costanzo, tecnico del Brindisi, alla vigilia del match con il Bisceglie -. Ci dispiace per i nostri tifosi, perché abbiamo bisogno di loro e perché senz’altro con l’incitamento che danno a questi ragazzi avremmo avuto qualcosa in più, ma faremo di necessità virtù e la squadra darà tutto in campo per regalare una prestazione e un grande risultato sia a loro che alla società.Nelle prossime quattro settimane avremo tutte partite ravvicinate con turni infrasettimanali e sarà un percorso in cui vogliamo dimostrare che siamo quelli di queste ultime partite con in più risultati importanti. Avevamo fatto due risultati utili consecutivi prima di questo stop, onestamente e oggettivamente immeritato, e quindi vogliamo arrivare a Natale con un po’ di punti, in modo tale che quando riprenderemo con l’anno nuovo avremo una fiducia ancora maggiore. Incontriamo una squadra allenata bene, Danilo Rufini è stato qua quindi voi lo conoscete bene, ma io lo conosco ancora meglio perché è stato un mio calciatore nella Juve Stabia in serie C anni fa e immagino che la squadra sia molto preparata. Questa sicuramente è un' insidia, il collettivo degli avversari ; l’altra insidia è non avere il nostro pubblico pur giocando in casa. Il gruppo è vivo, conscio delle proprie qualità, della propria crescita che sta effettuando, quindi da un punto di vista motivazionale io sono convinto che non avremo nessun tipo di problema perché tutti sono consapevoli che stiamo facendo davvero delle grosse prestazioni, ma ci manca qualcosina per portare a casa il risultato importante; prima o poi si sfaterà questo tabù”.