È in corso il processo di rinnovo delle presidenze delle Autorità di Sistema Portuale italiane, che tra il 2025 e il 2026 vedranno un cambio ai vertici nell’ambito di una più ampia riforma del sistema portuale nazionale. Secondo il vice ministro Edoardo Rixi, gli sviluppi di questa riorganizzazione saranno presto resi noti.

Per il porto di Taranto, il 2025 rappresenterà un anno cruciale: si chiuderà un decennio di gestione del presidente Sergio Prete, che ha guidato la transizione dell’Autorità Portuale verso un modello di Sistema Portuale, ampliando gli orizzonti dello scalo oltre le sue tradizionali dinamiche industriali.

L’International Propeller Club esprime preoccupazione per il futuro del porto jonico, chiedendo al governo e alla Regione di adottare scelte coraggiose e responsabili nella nomina della nuova governance dell’AdSP del Mar Ionio. La crisi dei traffici e l’attuale difficoltà operativa del porto rendono indispensabile una guida competente e tecnicamente preparata, con esperienza specifica nella logistica e nel settore portuale.

La comunità portuale teme che le nomine possano rispondere a logiche politiche piuttosto che a criteri di professionalità, andando così a peggiorare una situazione già critica. La legge 84/94, anche nelle sue ultime modifiche, impone infatti che le figure scelte abbiano un profilo tecnico adeguato.

Il Propeller Club di Taranto auspica un rilancio sostenibile e competitivo del porto, essenziale per l’economia marittima locale e il commercio internazionale. In attesa delle decisioni governative, continuerà il suo impegno nella promozione della cultura portuale e marittima, a beneficio della comunità cittadina e degli operatori del settore.