Taranto: "Elisabetta Zelatore, il suo tempo è finito"

TARANTO
Redazione
09.05.2017 16:12

Gent.ma Sig.ra Zelatore, sarebbe bello se le persone, al posto di chiedere scusa, imparassero a non ferirti. Nessuna critica educata può averla rattristata e le parole fuori luogo, condannabili sempre, sono il frutto del troppo amore per questa maglia e questi colori. Lei chiede scusa per il "risultato sportivo" anche se non si ritiene responsabile! Di grazia, la retrocessione sarebbe colpa dei 1500 e passa abbonati? La retrocessione sarebbe colpa dei 16.000 spettatori tra Melfi e Matera? La retrocessione sarebbe colpa di una curva stranamente silente? Chi sarebbero i "soggetti dell'universo tecnico" che avrebbero tradito? I giocatori? E se così fosse perché non dirlo? Colpa dell' "opinione pubblica"? Ma se mai come quest'anno i mass media hanno aperto, nei vostri confronti, una linea di credito illimitato come riconoscenza dello sforzo economico profuso per il ripescaggio! Nessuno l’hai mai accusata di aver travalicato gli ideali che la hanno sempre contraddistinta, ma da chi la criticava è stato messo in risalto una presunzione, una permalosità e un'incompetenza calcistica incredibile, questa sì vera causa di un fallimento doloroso. E infine, perché affermare che chi critica non sia un vero tifoso o una persona non garbata? I primi nemici di questa Società siete stati voi stessi! Perché cercarli altrove? Il tempo sarà pure galantuomo, ma il suo tempo come massimo dirigente è finito. Faccia seguire i fatti alle scuse e ceda la società”.

Di Goffredo Trombetta (opinionista di Blunote)

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