Bongiovanni, "Non vogliamo consensi, pretendiamo rispetto"
L'avvocato prosegue: "Chiediamo sacrificio"
L'amarezza si taglia a fette persino nelle parole del vice-presidente dei rossoblù Antonio Bongiovanni, il quale non può fare altro che confermare le tesi del patron. “Condivido pienamente le frasi del presidente Zelatore. “Chi mi conosce sa che siamo abituati ad essere concreti, senza fare proclami. Siamo qui per vendere sacrificio, bon ton e rispetto, non vini e salsicce. I gufi li facciamo in salamoia. Mi dispiace per il Gallipoli, che è una bella squadra, ma il calcio è questo. Andiamo avanti per la nostra strada finché non ci 'rompiamo le palle'. I tifosi li ringraziamo, li stimiamo, ma devono essere pazienti e sacrificarsi. Sappiamo che il gruppo non rende da tre-quattro gare, però non possono pretendere di gettare gli atleti dal palazzo da un momento all'altro. Dobbiamo attendere i tempi tecnici perché il mercato al momento è chiuso. Contestare è legittimo, tuttavia dobbiamo smetterla di fare i farisei, di essere cattivi con il didietro degli altri. Non facciamo politica e non vogliamo consensi, pretendiamo solo rispetto”. Bongiovanni sottolinea un aspetto particolare: “C'è gente, in particolare in tribuna laterale, che non paga il biglietto, che lo riceve per parentela o per amicizia e ha pure il coraggio di contestarci”.