TARANTO: Beppe Siclari, "È stata una prova di forza"
Un poker di gol per una rimonta che prima della fine del primo tempo sembrava impossibile. Giuseppe Siclari ha letteralmente dato la svolta alla gara e ha portato il Taranto in seconda posizione solitaria: “Una bella soddisfazione. È stata una prova di forza, perché abbiamo regalato venti minuti e due gol, reagendo da grande squadra. Non possiamo più permettercelo. Il primo gol è stato il più importante perché andare nello spogliatoio così era decisamente meglio. Ancora ha dato la scossa, è stato decisivo”.
Prestazione da prima punta: “Prima e seconda punta non esistono, nel nostro modulo non si capisce chi ricopra con precisione queste posiziono. Il risultato alla fine è quello che conta, e l’8 maggio vedremo la classifica. Il gol rimane solo a te, la vittoria appartiene a tutti”.
Eccessiva pressione? “Siamo in una condizione in cui ogni partita è una finale e non possiamo più sbagliare. La pressione della rincorsa ti condiziona e giocarsi il campionato dopo essere stati a meno 11 dalla capolista non è facile. Abbiamo solo la vittoria come risultato e non sempre la tensione aiuta”.
L’emozione di segnare allo Iacovne: “Segnare in uno stadio così è il massimo, fino ad oggi magari non ero molto amato, anche se ho messo in primis l’allenatore, il gruppo e la squadra. È normale aspettarsi i gol da me, ma l’impegno è stato costante”.