Taranto: Agente Caldore, ‘È stata una decisione sofferta’
Dario Bova, ex rossoblu, spiega: ‘In rossoblu si sentiva in famiglia, ha pensato alla sua carriera’
"La società ha fatto il possibile per evitare che Caldore partisse - dichiara a Cosmopolismedia Dario Bova, ex difensore del Taranto oggi nell'entourage della società che gestisce il calciatore -. il direttore sportivo Montervino e il presidente Giove hanno anche provato a superare l'offerta economica della Juve Stabia. A inizio gennaio, Cavese, Vibonese e Fermana avevano mostrato interesse nei confronti di Caldore, che però aveva rispedito le offerte al mittente. Poi è arrivata l'offerta della Juve Stabia: due anni e mezzo di contratto con un progetto ambizioso che prevede anche la promozione in Serie B nelle prossime due stagioni. Marco era combattuto, a malincuore ha optato per questa scelta dopo aver parlato con la dirigenza e Laterza. A 27 anni, certi treni passano una sola volta: il trasferimento è legato alle ambizioni del ragazzo. Stava per rifiutare anche quest'opportunità, poi ha pensato alla sua carriera: a volte,p bisogna anche essere ‘egoisti' per un futuro personale”. Sul Taranto: “E' una squadra compatta, lotta su ogni pallone fino alla fine. Manca, forse, un pizzico di cattiveria da parte degli uomini di Laterza nel concretizzare e portare a casa il risultato: ho visto le partite con Casarano e Gravina, con quei 4 punti in più,probabilmente la situazione sarebbe diversa. Non vedo, però, una squadra che possa ammazzare il campionato: si parla tanto di Casarano e Picerno, ma ad oggi non hanno ancora mostrato tutte le loro potenzialità”.