La FIFA ha reso ufficiali le sedi dei Mondiali di calcio per il 2030 e il 2034, confermando scelte che erano già nell’aria da tempo. Il torneo del 2030 sarà ospitato da Spagna, Portogallo e Marocco, con una partecipazione speciale di Argentina, Uruguay e Paraguay. Per il 2034, invece, sarà l’Arabia Saudita a fare da cornice alla competizione calcistica più importante.

Il Mondiale 2030 segnerà il centenario dalla prima edizione della Coppa del Mondo, tenutasi in Uruguay nel 1930. Per celebrare questo traguardo, l'evento vedrà una partnership unica, che coinvolgerà tre continenti: Europa (Spagna e Portogallo), Africa (Marocco) e Sud America (Uruguay, Argentina e Paraguay).

Le nazioni sudamericane, che ospiteranno alcune partite inaugurali, rendono la candidatura storica e mai vista prima. La proposta congiunta guidata da Marocco, Spagna e Portogallo si era già assicurata il posto come unica opzione in gara dopo il ritiro di altre possibili candidature. Tra queste, la proposta britannico-irlandese, abbandonata a favore di Euro 2028, e un progetto asiatico congiunto tra Corea del Sud, Giappone, Cina e Corea del Nord, mai decollato.

Per il 2034, la FIFA ha applicato il principio della rotazione continentale, riservando la candidatura ad Asia e Oceania. L'Arabia Saudita è rimasta l’unica concorrente dopo il ritiro di Australia e Indonesia, ottenendo così il diritto di ospitare il torneo. Questo segna il ritorno della Coppa del Mondo nella regione del Golfo, a distanza di 12 anni dall’edizione del 2022 in Qatar.

Le temperature estive nella penisola araba potrebbero portare a un torneo autunnale o invernale, seguendo il precedente stabilito in Qatar.