Punto D/H: Dellisanti, 'Taranto? Colpe non solo all'ambiente'
E’ un Potenza strabiliante quello che è riuscito a stendere, per 3-0, anche il forte Cerignola. In terra lucana ci sono tutte le componenti per fare bene per il tecnico tarantino Franco Dellisanti, che, a Blunote, commenta così: “Il Potenza sta disputando un campionato straordinario. Con l’avvento del presidente Caiata si è creato l’ambiente adatto per ottenere risultati. Non solo la squadra è forte ma tutte le componenti (società, pubblico e stampa) viaggiano dalla stessa parte. Così, anche, la giocata più difficile può diventare facile. Oltre al grande entusiasmo della piazza, hanno un tecnico vincente come Nicola Ragno. Sono contento per quello che stanno facendo visto che sono un ex e sono legatissimo alla piazza potentina”.
LE INSEGUITRICI: “Nel calcio le situazioni possono cambiare: il Potenza sta facendo cose strabilianti ma, sicuramente, non si ritengono già vincitori perché a un certo punto della stagione si può anche avere un calo. E’ giusto che Cerignola, Taranto e anche Cavese restino sul pezzo, cercando di vincere quante più partite possibili”.
IL TARANTO: “Per me è una buona squadra che, però, intorno ha tanti veleni che la disturbano e che dimezzano le grandi potenzialità dei calciatori che non stanno riuscendo a dare il 100%. Il problema è nella testa degli atleti, visto che molti di loro risentono delle situazioni esterne. A prescindere da ciò, la colpa va attribuita anche ai giocatori: quando si decide di venire a giocare a Taranto, per cercare di vincere un campionato, bisogna essere pronti a tutto: alle critiche, ai fischi e agli applausi. Sapevano fin dall’inizio quello che era il contesto in cui andavano incontro. Inoltre, la squadra è stata costruita in tempo e il ritiro è stato fatto regolarmente: fin dall’inizio Cozza avrebbe dovuto far si che tutti i calciatori avessero personalità e organizzazione di gioco. Il tecnico, poi esonerato, doveva essere bravo ad estraneare i calciatori dai fattori esterni puntando, appunto, sull’organizzazione di gioco. Le colpe vanno attribuite, un po’, a tutti”.
BASSA CLASSIFICA: “Il calcio è cambiato: non è più quello di una volta. Molte squadre nel girone H, ma nella passata stagione ne ho viste alcune di livello basso anche in serie C, hanno organici limitati. Nel complesso non ci sono soldi”.
FRANCAVILLA IN SINNI-TARANTO: “I lucani non sono male come squadra e non devono essere per niente sottovalutati anche se il Taranto ha un organico più forte e deve far valere le proprie capacità tecniche. Se questo accade può fare risultato pieno: è l’unico modo per poter risalire. Il Francavilla è un ottimo avversario guidato da un bravo allenatore”.