Taranto: Massimo Battista scrive al presidente Ghirelli
Lettera aperta del consigliere comunale, capogruppo di Una città per cambiare - Taranto
Presidente Ghirelli, dopo aver appreso dagli organi di stampa della surreale inchiesta della Procura Federale ai danni dei calciatori del Taranto F. C., rei di aver festeggiato "goliardicamente" con i propri sostenitori, nonché dell'ennesima multa per cori ostili nei confronti di una rivale calcistica, mi chiedo se davvero la Lega di serie C abbia deciso di trasformare lo Stadio Iacovone in un luogo di culto. Da sempre il calcio è sinonimo di passione, a Taranto anche di più, la nostra piazza negli anni ha vissuto momenti di forte delusione sportiva ma, nonostante questo, il pubblico tarantino ha dato lustro a campionati giocati in stadi quasi sempre vuoti. Davvero si vuol far passare il messaggio che il male del calcio siano cori goliardici anziché squadre condannate per aver "aggiustato" qualche partita poi, però, prontamente ripescate sfruttando qualche falla legislativa? Lei conosce bene lo Iacovone, Taranto e il suo pubblico e sa bene quanto caloroso sia. Una tifoseria riconosciuta a livello internazionale nonostante non abbia mai partecipato ad un campionato di massima serie e manchi dalla Serie B da quasi 30 anni. Sono convinto che questa criminalizzazione della tifoseria jonica, in atto da inizio campionato, non faccia bene a nessuno, ad iniziare dalla Lega di serie C che rischia di falsare un campionato finora avvincente. Il gruppo consiliare di Una città per cambiare - Taranto la invita allo stadio Iacovone per toccare con mano la correttezza della nostra tifoseria, il suo calore e la goliardia. (Massimo Battista capogruppo di Una città per cambiare - Taranto)