Taranto: Matute, ‘Maglia rossoblu importante, non pesante’
Direttamente dall'hotel Candeleto di Pietralunga, sede del ritiro pre-stagione del Taranto, Kelvin Matute (centrocampista classe 1988) ha raccontato le sue sensazioni in vista del nuovo campionato sulla pagina Facebook del Taranto.
Kelvin, quali sono le similitudini tra piazze come Castellammare di Stabia, Avellino e Taranto?
"In ogni campionato bisogna fare qualcosa di importante. A me piacciono le piazze calde come Taranto. Abbiamo il compito di dare tutto per questa squadra che merita sicuramente tanto".
Quanto pesa la maglia rossoblù?
"È importante, non pesante. Taranto non merita la Serie D, si vede dalla passione dei tifosi. Come già detto, si tratta di una piazza molto calda che ti stimola a dare sempre qualcosa in più".
Kelvin, quale credi sia la tua caratteristica migliore?
"Sono un giocatore “particolare”. Cerco di aiutare sempre la squadra, indipendentemente dal ruolo in campo. Nella passata stagione ho giocato anche da difensore, proprio perché la squadra aveva bisogno di me in quel reparto. Conta solo vincere, possibilmente ogni partita".
Hai cominciato a "tirare calci" in Camerun, poi l'Italia?
"In Camerun il calcio è tradizione, ma non è mai stata la mia prima scelta. Una volta in Italia è cambiato tutto: mi sono potuto esprimere ed inserire. Fortunatamente è andata bene".
Prime impressioni su questo "nuovo" gruppo?
"Ottime. Già prima di partire per il ritiro c'era entusiasmo, come se ci conoscessimo tutti. Ci aiutiamo a vicenda e in campo c'è molta armonia".