Karate: Sara Soldano si racconta a Blunote: 'Punto a una finale mondiale'
La diciassettenne atleta tarantina, già orgoglio della città, racconta a Blunote le sue vittorie delineando i prossimi obiettivi
Un grande lusso per lo sport della nostra città, Taranto, la giovane karateca (specialità kata), classe 2002, Sara Soldano che appena diciassettenne ha vinto, già, tantissimi prestigiosi titoli tra cui tre ori (2016, 2017 e 2019), due argenti (2014 e 2018) e due bronzi (uno categoria a squadre), un argento (2019) e un bronzo (2017) negli Europei Nazionale Giovanile Italia, due argenti e quattro bronzi nel World Karate Federation Youth League Campionati Mondiali Giovanili, tre ori e due bronzi al World Karate Federation gare internazionali e due premi "Atleta di Taranto" nel 2017 e 2019 che, a Blunote, si racconta partendo dal grandioso argento europeo conquistato in Danimarca, ad Aalborg, presso la Gigantium Arena qualche mese fa: "Avevo già disputato un Europeo e sapevo come funzionava. Diciamo che mi sono riscoperta visto che l'ho vissuto in modo tranquillo e senza grosse pressioni. L'emozione più grande è stata quando ho vinto il round che mi ha mandato in finale. Vedere mio padre piangere e il mio maestro esultare è stato toccante".
LA PASSIONE PER IL KARATE: "Ho iniziato all'età di tre anni e mezzo grazie ai miei genitori che praticano questa disciplina e che mi hanno permesso di andare in palestra".
PROSSIMI IMPEGNI: "A gennaio compirò 18 anni e parteciperò ai campionati italiani Under 21 mentre ad ottobre sarò impegnata con i campionati del mondo in Cile".
GLI OBIETTIVI: "Ai campionati italiani Under 21, anche se affronterò grandi avversarie, mi sento di poter far bene. Un podio mi soddisferebbe. In quelli del mondo il mio obiettivo è ottenere la finale".
IL KARATE FEMMINILE: "Devo dire che, in questa disciplina, c'è grande partecipazione da parte delle ragazze. Ci sono delle atlete molto forti. Non è uno sport violento. In passato, rispetto a noi donne, era molto più massiccia la presenza maschile. Adesso siamo quasi numericamente pari".
IL RAPPORTO CON PAPA': "Lui è il mio manager: organizza le interviste, gli articoli e mi aiuta in tutto. In ambito di gare è più ansioso lui di me: insomma è come se dovesse gareggiare lui. Si emoziona tantissimo".
LE VITTORIE PIU' BELLE: "Sono due: l'ultimo argento europeo è per me il successo più importante. Subito dopo ci metto l'oro nell'ultimo campionato Junior: me lo sono ripreso dopo un argento arrivato per un mio errore. Sono felice di aver riconquistato il titolo".
IL VIDEO SULLA VIOLENZA SULLE DONNE: "E' stato un video che mi ha toccato molto. Sono felice di avervi partecipato collaborando con altre sportive locali remando tutte verso un obiettivo comune".
Si ringrazia: