Il doppio ex Ferazzoli avvisa il Taranto...
Domenica c'è Taranto-Isola Liri, una partita forse come un'altra per l'abitudinario tifoso tarantino. Non lo è invece per il doppio ex di turno, Pino Ferazzoli, che a Blunote ripercorre alcuni momenti vissuti in queste due piazze, partendo dall'attuale campionato: "Come al solito, il gruppo H è tra i più competitivi. È composto da formazioni attrezzate e con una gran tradizione calcistica alle spalle: Taranto è tra queste. La vera sorpresa, è rappresentata, proprio dall'Isola Liri che è partita lanciatissima".
TARANTO: "Ho giocato in riva allo Ionio nella stagione 1991-92, quando il presidente era Donato Carelli. Fu un campionato cadetto difficile, visto che occupammo sempre le ultime posizioni. Alla fine, però, ottenemmo un gran risultato ad Ascoli, salvandoci ai danni della Casertana. Feci l'assist che ci regalò la permanenza in B. Era un torneo difficile ed affascinante con compagini come Brescia, Lecce, Udinese e Bologna".
ISOLA LIRI: "In quella cittadina ho ottenuto il mio unico successo come allenatore. È indimenticabile, perchè riuscii a portare una società ottantenne, per la prima volta tra i professionisti. Avevo a disposizione una corazzata, forte in tutti i reparti, capace di battere tutti record. L'anno dopo andò male: riflettendoci, forse, sbagliai a restare, ma volevo godermi quello che mi ero conquistato. Fu davvero un peccato".
TARANTO-ISOLA LIRI: "A Taranto è difficile giocare anche se i rossoblù si trovano a centro-classifica, figuriamoci se si giocano il primo posto. L'Isola Liri, nel frattempo, sta facendo cose egregie ed è allenata da un tecnico molto esperto della categoria. Il Taranto ha i favori del pronostico".
L'AUGURIO: "ATaranto sono stato benissimo, ottenendo un grande risultato. Il mio augurio a tutti i tarantini è quello di tornare quanto prima tra i professionisti. All'Isola Liri, auguro la disputa di un campionato all'avanguardia".