Leonardo Taranto, lavoratori in sciopero: protesta contro mancati investimenti e trasferimenti

Presso il sito Leonardo di Taranto, nell’area industriale Paolo VI, si è svolta oggi un’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori insieme alla RSU e alle segreterie territoriali di FIM, FIOM e UILM. Durante l’incontro sono stati affrontati i temi emersi nel recente confronto con la direzione aziendale dei siti di Taranto Paolo VI e Grottaglie.

I rappresentanti sindacali hanno denunciato "un atteggiamento di assoluta superficialità e pressapochismo" da parte della direzione, accusando in particolare la gestione delle risorse umane dello stabilimento di Grottaglie di "comportamento ostativo".

Secondo quanto riportato, l'azienda non avrebbe rispettato gli impegni presi nell’accordo del 15 luglio 2022, in particolare quelli relativi agli investimenti e alla gestione logistica degli spazi comuni come mense e parcheggi.

"FIOM, UILM e tutti i lavoratori non comprendono le motivazioni per cui la direzione aziendale continua, nonostante le molteplici sollecitazioni effettuate, a sottrarsi dalla discussione prevista" hanno dichiarato i sindacati, sottolineando la mancanza di confronto sulla mission del sito e sul progetto di farlo diventare uno dei 18 poli di eccellenza Leonardo a livello nazionale.

In conclusione, "qualora l’azienda si ostini a procedere unilateralmente con i trasferimenti dei lavoratori, i sindacati considereranno necessario il ritiro delle firme dall’accordo siglato", hanno affermato FIOM e UILM.

È stato quindi proclamato uno sciopero di 8 ore per lunedì 24 marzo, con presidio e punto stampa davanti alla portineria del sito Leonardo di Taranto.