BLASI: "Taranto, se mi avessi dato più tempo..."

TARANTO
Mimmo Nesca
30.04.2016 18:30

Cinque anni alla guida del Taranto, ha conquistato una salvezza miracolosa alla prima stagione, poi la vittoria del campionato di C2 nel 2005-2006, due Serie B sfiorate (contro Avellino ed Ancona) e una salvezza diretta nella 2008-2009 prima del periodo di co-presidenza con Enzo D'addario e l'addio ai colori rossoblu. Gigi Blasi, è stato innegabilmente il presidente più vittorioso dell'ultimo ventennio rossoblu e nella sua gestione sono sfilati a Taranto tanti calciatori dal futuro calcistico segnato, oggi sparsi tra i campionati di Serie A e Serie B. L'imprenditorie manduriano, nel giorno del suo cinquantacinquesimo compleanno, concede un'intervista (la prima da quando non è più presidente del Taranto) a Blunote ed è l'occasione per riaccendere in lui una passione mai sopita. "Innanzi tutto vi ringrazio per gli auguri. E poi vi ringrazio anche per avermi dato la possibilità di ricordare quegli anni fantastici trascorsi alla guida del nostro Taranto. Eravamo molto affiatati e mi riferisco a tutti i miei collaboratori che quotidianamente davano il massimo per le migliori sorti dei colori rossoblu". 
Nella giornata in cui Crotone festeggia la prima storica promozione in Serie A, Gigi Blasi va con la mente agli spareggi del maggio del 2008: "Perdemmo la semifinale di andata a Crotone per 3-2, ma al ritorno, in uno "Iacovone" gremito, li battemmo e approdammo alla finale contro l'Ancona. Ricordo nella partita con il Crotone un gran gol di Cutolo su assist del mio pupillo Plasmati. Il grande rammarico è che per una serie di motivi la mia permanenza a Taranto si è dovuta interrompere. Avrei voluto più tempo: Crotone è l'esempio lampante che con la calma e la serenità di tutto l'ambiente si ottengono risultati molto importanti. Sono certo che con un pò più di pazienza anche noi avremmo raggiunto traguardi storici". 
La piacevole chiacchierata con Gigi Blasi, oggi proprietario di un impero industriale con sedi in Emilia Romagna, Stati Uniti e Russia (BGroup.info n.d.r.), ricorsa la più cocente delusione alla guida del Taranto. "Avrei fatto tranquillamente a meno di ricordarla, ma purtroppo la sconfitta con l'Ancona ancora oggi mi toglie il sonno. E' stato un grande dispiacere per me, per tutto lo staff, per la Città e per i magnifici tifosi del Taranto. E a proposito dei tifosi, mi piace ricordare il grande abbraccio e l'affetto di quel famoso 11 giugno del 2006, quando ottenemmo la promozione in C1 battendo il Rende. Furono il vero dodicesimo uomo in campo. Grandi!". 
Oggi il Taranto cerca di tirarsi fuori dalla Serie D, ma anche per questa stagione la promozione diretta è quasi matematicamente sfilata. Il pensiero di Blasi va ancora una volta ai tifosi ed alla attuale proprietà. "Ai tifosi dico di avere pazienza perché solo con la pazienza e la programmazione si ottengono i risultati, mentre alla società dico di avere più coraggio in tutto: nelle scelte e negli investimenti, perché Taranto e i suoi tifosi pretendono sempre il massimo". 
La conversazione termina con la classica domanda: in futuro, lo rivedremo alla guida del Taranto? "Oggi c'è una società seria che ha salvato il calcio a Taranto e sarebbe irrispettoso dire che un domani mi piacerebbe tornarci. Ma nel calcio come nella vita, mai dire mai...".

Nella foto: Gigi Blasi, ex presidente del Taranto che oggi compie 55 anni

 

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