Girone C: Melfi, Romaniello "Non mi aspettavo l'esonero"
Intervistato da TMW Radio, Nicola Romaniello ha parlato del fresco esonero dal Melfi dopo sei giornate di campionato: "Non mi aspettavo questo esonero in quanto il nostro programma era basato su una salvezza stentata, all'ultima giornata. Purtroppo abbiamo pagato un mercato fatto in ritardo, a seguito del ripescaggio avuto in estate, e non abbiamo potuto fare le scelte che volevamo, progettando un programma diverso e volendo determinati giocatori, anche under, che non sono arrivati in quanto il ripescaggio ha fatto ritardare molte cose. Ripeto, l'esonero non me lo aspettavo perché, se non ci avessero tolto un punto, staremmo fuori dalla zona playout dopo aver giocato contro squadre come Lecce, Juve Stabia, Cosenza e Casertana". Sull'avvio in campionato del Melfi: "Abbiamo affrontato squadre importanti, come Juve Stabia e Lecce, cercando sempre di giocare al meglio nonostante le sconfitte subite. Inoltre anche l'inesperienza dei molti giovani presenti in squadra ha influito sull'andamento, come anche giocatori che venivano dalla Serie D e che hanno dovuto adattarsi alla nuova categoria". Sul mercato del Melfi: "Nel complesso ha indubbiamente influito sul mercato l'episodio del ripescaggio, che ha compromesso tante operazioni. Ripeto, sono stati individuati tanti giocatori ma non sono arrivati per vari motivi e quindi abbiamo dovuto fare di necessità virtù optando per altri innesti. Sicuramente non sarebbe cambiato il nostro cammino in quanto l'obiettivo della società era centrare la salvezza, anche nelle ultime giornate". Sul reparto del Melfi che andrebbe maggiormente rinforzato: "La società ha capito che mancava qualcosa a centrocampo e, con l'arrivo di Obeng, c'è stata sicuramente una svolta nel reparto. Sicuramente sia in avanti che indietro si può fare qualcosina in più ma se ne potrà discutere a gennaio, quando ci saranno le condizioni per poter intervenire". Sulla scelta del Melfi di richiamare Bitetto in panchina: "Bitetto ha già allenato a Melfi e lo conosco bene, come lui d'altronde conosce benissimo le esigenze della piazza. Fatto sta che queste sono scelte fatte dalla società mentre io sono dispiaciuto in quanto, con lavoro e volontà, avremmo potuto sopperire a questa situazione. Io ci credevo molto in questo progetto, però non c'è stata la possibilità di continuare". Su Siracusa e Vibonese: "Credo che siano due squadre alla portata del Melfi. Sicuramente non sono da primissima fascia, ossia tra le dieci migliori, ma se la giocano con le squadre di media classifica in quanto queste sono squadre che sanno benissimo di dover giocare in un girone difficile, quale quello C, e sono state attrezzate in visione di ciò".