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C’è qualcosa che non quadra nella vertenza dei lavoratori per il trasporto disabili della Tundo Spa che svolgono servizio per l’ASL di Taranto. 
A dirlo sono i referenti dei sindacati di categoria per la sanità FP CGIL, CISL FP E UIL FPL nonché quelli dei trasporti FIT CISL e FILT CGIL che questo pomeriggio hanno abbandonato il tavolo di confronto con l’impresa, voluto anche dalla stazione appaltante dell’Azienda sanitaria locale. Ci eravamo lasciati con l’impegno indifferibile del pagamento degli stipendi arretrati – dice la rappresentanza sindacale presente oggi al vertice in ASL – ma siamo arrivati all’incontro e abbiamo avuto la spiacevole notizia che quelli che venivano presentati come bonifici imminenti altro non erano che semplici elenchi di nominativi sprovvisti di ogni tipo di ricevuta di pagamento. Salta dunque il vertice che doveva portare una schiarita nei rapporti tra i 69 dipendenti dell’azienda appalto ASL che ogni giorno accompagnano circa 200 utenti disabili nelle strutture riabilitative di Taranto e provincia, e l’azienda subentrata nel servizio solo a settembre scorso. Il servizio continua ad essere reso solo per il grande senso di responsabilità che tutti i lavoratori nutrono nei confronti di una utenza fragile e bisognosa di attenzioni costanti – dicono i rappresentanti sindacali – ma se dovesse perdurare quest’atteggiamento da parte dell’azienda si renderà necessario un inasprimento del confronto che non esclude lo sciopero.