La FP CGIL di Taranto denuncia una situazione critica all'Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Taranto, dove solo 9 persone gestiscono le richieste di pene alternative alla detenzione, rispetto alle 27 presenti nell'Ufficio di Lecce. Di queste 9 persone, una è prossima alla pensione.

Il segretario generale della FP CGIL di Taranto, Mimmo Sardelli, evidenzia che l’aumento delle istanze non corrisponde a un incremento del personale. Nei primi 26 giorni del 2024, le richieste sono aumentate di 100 unità rispetto allo stesso periodo del 2023, passando da 768 a 854. Dal marzo 2023, l'Ufficio ha perso 5 unità, nonostante un costante incremento delle istanze negli ultimi anni: da 10.811 nel 2021 a 12.496 nel 2023.

Sardelli sottolinea che i lavoratori sono al collasso, sommersi da fascicoli e con una crescente disparità tra il numero di magistrati e il personale di supporto. La situazione rallenta decisioni cruciali per le famiglie e per il sistema carcerario italiano.

La FP CGIL ha richiesto un incontro urgente con i presidenti del Tribunale e della Corte di Appello di Taranto per discutere della salute e della dignità dei lavoratori, oltre che della certezza del diritto per la comunità.