Maltempo nel tarantino: Coldiretti Puglia chiede stato calamità naturale
Tra grandinate, trombe d’aria e forti acquazzoni, per un totale di 13 eventi verificatisi nelle scorse settimane in provincia di Taranto, la Coldiretti Puglia ha presentato istanza per lo ‘Stato di calamità naturale’. L’assessore regionale all’Agricoltura Pentassuglia ha richiesto al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali di “decretare la declaratoria della eccezionale avversità per grandinate nel mese di maggio-giugno 2022 nei territori dei comuni dalla Provincia di Taranto per il conseguente accesso al Fondo di Solidarietà Nazionale”.
“Danni ingenti causati dalla grandinata che ha colpito vigneti, oliveti, ortaggi e frutteti, con 8 frutti su 10 andati in fumo, dopo che la siccità – precisa Coldiretti – ha compromesso le piante in grave stress idrico, una bilancio desolante per una campagna agraria estiva da dimenticare. La caduta della grandine nelle campagne è la più dannosa in questa fase stagionale per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni nei campi proprio alla vigilia della raccolta, mandando in fumo un intero anno di lavoro. A essere colpiti dalle ultime perturbazioni, riferisce Coldiretti Puglia, sono state le “coltivazioni di grano, avena, ma anche vigneti e alberi da frutto che sono stati abbattuti dalla furia del vento che ha provocato anche danni alle coperture di fabbricati e capannoni delle aziende agricole”.