Taranto Comix, viaggio tra fumetti, videogiochi e Cosplay (Parte 1)
DI MARIA PASTORELLI
Anche quest’anno Taranto Comix 2017 ha creato la sua nave pirata ed è salpata al PalaMazzola col suo succulento carico di fumetti e videogiochi sostandovi due lunghissimi giorni. Decine di nuove immagini dal set del Taranto Comix: il magico mondo dei Cosplay torna a stupire e a rapire grandi e piccini per ore con una gara tra Titani. Personaggi cartonati e plastificati così veri da far orrore in taluni casi, rimessi in vita con tanta maestria e passione da riuscire a creare suggestioni in chi passeggia placidamente intorno agli stand. Una fiera energica dislocata quasi fosse un autentico labirinto che non si è fatta mancare assolutamente nessuna attrattiva nei cunicoli del percorso. Tanti gli ospiti chiamati in questo strepitoso viaggio che hanno raccontato a Blunote le loro impressioni sull’evento e i loro progetti artistici:
ALESSANDRO VITTI (Fumettista):
Qualche impressione inerente alla Manifestazione…
"Spero di essere stato all’altezza delle aspettative dei lettori e dei fan che sono venuti e di averli accontentati con le dediche e con gli sketh che volentieri ho fatto loro e poi per quanto riguarda la fiera penso che stia crescendo man mano che le edizioni si susseguono. L’influenza paragonata a quella dell’anno scorso è cresciuta tantissimo, sarà che a me piace vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. Per me è l’occasione preziosa per tornare nella mia Taranto a respirare aria natia visto che sono fuori da ventidue anni".
Ti abbiamo visto all’opera in una sorta di riscaldamento sul foglio: come fai ad essere così ispirato e veloce nel disegnare anche personaggi più complessi?
"La tecnica non c’è in quell’istante dal vivo, è semplicemente l’abitudine legata alla professionalità che si acquisisce nel tempo e con l’esperienza, che ti fa slegare e avere l’immediatezza mentale di non costruire e organizzare ciò che vorresti realizzare su carta".
Quando nasce questa passione e come la colleghi al Taranto Comix, quanto è importante per te essere parte di tutto questo?
"Io sono tutto questo. Sono sia il risultato di una realtà come questa, sia sostenitore o supporter di uno scenario rappresentativo come il Comix. Se non conoscete veniteci e basta! Un atto di amore e di apertura allo stesso tempo per coinvolgere chi non ha ancora questa passione e non sa ancora di averla dentro oltre che gli addetti al settore. Per me è una occasione importante per incontrare lettori, di ritrovare amici che fanno il mio stesso mestiere, fondamentale questo contatto diretto fra le varie realtà, tra il produttore, il disegnatore e il fruitore. Si tratta di essere dall’altra parte del tavolo prima e dopo, c’è chi oltrepasserà quel tavolo perché nel tempo si renderà conto che per far nascere il fumetto ci vuole costanza, tenacia e lavoro. Il fumetto non nasce da sé, la macchina che vi è dietro è molto complessa. Le varie scuole e gli allievi che qui si mettono a nudo: venire a cercare qui un pubblico che si mette tra te e il foglio, ribadisco che questa è una Rete che rafforza le varie arti intrecciandole e queste occasioni quando nascono vanno solo sostenute".
Ci sveli qualcosa sui tuoi progetti? Per chi lavori principalmente?
"Quello che voi vedete qui è la pubblicazione italiana del mio lavoro per gli Stati Uniti, c’è una differita di sei mesi tra le due collocazioni editoriali, quella degli States e quella italiana. Io lavoro per la Lion che pubblica la DS Comix in Italia e la trovate qui in esposizione, per la Marvel e per altri produttori. Attualmente sono alle prese con un progetto personale che verrà annunciato l’anno prossimo di cui non posso svelarvi nulla, neppure l’editore".
CARMINE DI GIANDOMENICO (Fumettista):
L’impatto con la manifestazione e le aspettativa…
Mi sto trovando molto bene, esperienza positiva per la mia prima volta a Taranto. Spero che tutto ciò che sia vicino al mondo del fumetto, del Comix come lo si voglia intendere con la narrativa illustrata possa avere sempre più spazio nell’ambito sociale. Il fumetto è nato per il sociale.
Presenti qualcosa qui al Comix?
"In edicola c’è il mio Flash edito dalla casa editrice Lion che sta ripubblicando l’edizione americana. Insieme ad Alessandro Vitti, mio collega e anch’esso autore DS Comix domenica pomeriggio faremo una illustrazione particolare dove io disegnerò con del cioccolato liquido e lui con il rossetto. Un’opera unica in due momenti compositivi identici che verrà messa all’asta il cui ricavato verrà dato interamente in beneficenza. Il cioccolato è una mia inventiva, ultimamente sto sviluppando questo sfogo artistico particolare dove tendo a utilizzare ogni sorta possibile di materiale che ho intorno, mentre il rossetto è venuto in mente a Vitti stamattina quando giocando e ridendo insieme a me nel parlarne ci si è detti: perché non usare direttamente un rossetto per realizzare il suo Joker dato che serve per dipingerne le labbra? Io farò un Batman e lui un Joker".
ANDREA SCOPPETTA (Fumettista e autore della locandina dell'evento)
Sei l’ideatore della locandina ufficiale di questa edizione del Taranto Comix, com’è nata l’idea e in quanto tempo l’hai progettata e realizzata?
"L’ideazione e la nascita della locandina deriva dall’esigenza di unire la tradizione e la riconoscibilità di Taranto con l’innovazione dell’immaginario del mondo del fumetto, per cui miscelando le mie esigenze artistiche alle esigenze di target della manifestazione stessa siamo venuti al compromesso dell’idea della nascita come una esplosione tra le colonne greche di Taranto, come se fosse una sorta di varco dimensionale tra la realtà del fumetto e la realtà vera e propria tanto è vero che nel manifesto si nota una figura piccola di spalle al centro dell’illustrazione che poi osserva l’avvicinarsi di questa realtà del fumetto. Contemporaneamente ho reputato urgente ascoltare la mia volontà di inserire il logo del comune di Taranto che è il delfino, all’inizio inserito poi tolto e poi rimesso. A livello di tempistica se dovessi dire effettivamente quanti giorni di lavoro ci sono voluti io direi 10, ma l’ispirazione passa attraverso varie fasi e vari ascolti o confronti con altri artisti e responsabili dell’evento. Iniziato a luglio il bozzetto e finito a ottobre la locandina dopo i vari feedback".
Progetti futuri...?
"Sto lavorando a un progetto cinematografico, un film d’animazione, che si chiama Trash prodotto da Hall one, prevista in produzione ma che attende un teaser per capire i tempi di produzione esecutiva di chiusura del film. A livello editoriale porto avanti miei progetti in accordo con alcune case editrici. A gennaio dovrebbe uscire la nuova campagna pubblicitaria di Ferrarelle dove ho collaborato".
Perché sei orgoglioso di questa manifestazione?
"Sono orgoglioso di questa manifestazione qui a Taranto, ed è il secondo anno che vi partecipo, perché trovo che la realtà qui è curiosa, c’è ancora una grossa curiosità intorno a quella che è la realtà del disegno e del fumetto. La curiosità è madre di molti movimenti culturali e sociali. Basti guardare al fenomeno delle Cosplayer, a quanto si rinnovi di anno in anno o alla scuola di Grafite di Taranto che porta moltissimi allievi nuovi di anno in anno. Io sono sempre contento quando trovo e noto situazioni non corrotte o incancrenite da quello che potrebbe essere il semplice business del fumetto. Una fiera del fumetto che ha voglia di realizzare fumetto a livello puro, che si lega agli you tuber, ai cosplayer, ai giocatori di videogames, a tutta una serie di attività e realtà correlate. Io sono così fiero di partecipare e essere stato chiamato a fare il manifesto di un così grande evento".
COMA EMPIRICO (Fumettista):
Un bilancio generale sulla manifestazione, ormai mancano due ore e mezza alla conclusione…
"Il bilancio positivo, c’è stata molta partecipazione e sono qui per la prima volta".
Cosa ti ha colpito maggiormente nei ragazzi di taranto nell’ambito del fumetto e dei videogiochi?
"Sta crescendo l’interesse, le nuove generazioni spingono verso queste forme d’arte, videogiochi e fumetti che riacquistano notevole valore".
Che messaggio deve e vuole lanciare questa manifestazione?
"Un messaggio di rinascita per la città, quando c’è fermento culturale è sempre positivo".
Il tuo ruolo qui al Taranto Comix 2017?
"Ho portato per la prima volta delle vignette su carta... Mi piacerebbe continuare in questo campo, magari una nuova pubblicazione, una raccolta, una Graphic Nobel…".
IL SIGNOR DISTRUGGERE (Blogger): Il Signor Distruggere, alias Vincenzo Maisto, è un blogger/scrittore salernitano con la tendenza a deprimere. Ironico, acido e perfido. Così recita lo spazio informativo del tuo facebook. Ci vuoi dire tu chi sei e cosa ci fai qui?
Dopo una lunga serie di fallimentari esperienze in ambito umano, lavorativo e sociale, nel 2011 decido di vomitare tutto il mio cinismo sul web creando una pagina sul social network per eccellenza, facebook. Il mio primo blog nel lontano 2011 si chiamava “Distruggere i sogni altrui”. Con il tempo questo spazio è cresciuto visto che conducevo e tenevo le redini delle categorie più stravaganti divenendo il Signor Distruggere.
Taranto e questa manifestazione dal tuo punto di vista...
“E’una città molto bella e calda e la manifestazione sta riuscendo alla grande. Taranto vicina alle emozioni e al cuore, ma distante, molto distante, collegata malissimo, scherza il blogger…".