Crisi impresa: Commercialisti di Taranto a confronto con onorevole Macina
Al ministro della giustizia sottoposte una serie di proposte
”Siamo onorati di averla qui, ci riteniamo dei privilegiati”. E’ iniziato così l’incontro dei Commercialisti di Taranto con il Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia on. Anna Macina nella Sala Monfredi della Camera di Commercio venerdì 17 giugno 2022. Il presidente Francesco Vizzarro, a nome di tutto il Consiglio, ha salutato l’on e ha consegnato nelle sue mani un documento che contiene osservazioni e proposte allo Schema di decreto legislativo sul Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, che entrerà in vigore dal prossimo 15 luglio. All’incontro era presente il Commissario Straordinario dell’Ente camerale on. Gianfranco Chiarelli.
Un documento con alcuni punti che i commercialisti ritengono fondamentali. “Partiamo da Taranto - ha esordito Vizzarro - siamo riusciti a iscrivere nell’elenco degli Esperti alla Camera di Commercio di Bari solo due colleghi su 83 per tutta la Puglia, e sono state attivate solo 11 crisi di impresa. Sottoponiamo alla sua attenzione questi numeri perché chiediamo che si proceda ad una revisione dei requisiti di accesso. Gli iscritti all’Albo sono pochissimi, riteniamo che l’ingresso di tanti professionisti dovrebbe essere più accessibile. Anche le 55 ore di formazione obbligatoria per l’iscrizione nell’Elenco le riteniamo troppo onerose, considerato che siamo dei tecnici”.
Le altre osservazioni riguardano la necessità di prevedere una forma di transazione fiscale anche nell’ambito della composizione negoziata e di prevedere il versamento di un deposito cauzionale con l’importo minimo di 1.000,00 contestualmente al deposito dell’istanza per la nomina dell’esperto. Il legislatore vuole, con questo Decreto, coinvolgere il maggior numero di aziende in situazione di squilibrio, ma il limite di incarichi contemporanei in capo a ciascun professionista unito ai requisiti stringenti di accesso potrebbe invece vanificarne l’intento.
L’on. Macina ha ascoltato tutte le osservazioni dei commercialisti tarantini, evidenziando l’importanza del confronto e dell’ascolto. “Veniamo da due anni di pandemia - ha detto - che ha lasciato sul campo una crisi economica che si fa sentire. A questo si è aggiunta anche una crisi dovuta al conflitto dell’Ucraina. Il Ministero per la Giustizia ha lavorato per il Decreto scrivendolo a 4 mani con il Ministero per le Finanze. Questo primo schema è stato oggetto di un lavoro di approfondimento”. Nel corso del confronto si è anche parlato del concorso dei magistrati tributari. Al momento la legge prevede che possano concorrere solo i laureati in giurisprudenza, l’on. Macina si è presa l’impegno di far valutare la possibile partecipazione al concorso dei laureati in scienze economiche. (Comunicato stampa)