Picerno vietata, il Taranto scrive all'Osservatorio "Siamo corretti"
Anche il Taranto manifesta "profondo rammarico circa la decisione di vietare ai tifosi rossoblu la trasferta di Picerno, soprattutto perché le due compagini sportive si affrontano in campionato per la prima volta in assoluto. Appare piuttosto singolare definire l’incontro come “gara a rischio” dal momento che non si registrano precedenti specifici e si auspica che tale decisione non rivesta carattere “punitivo” per quanto verificatosi in quel di Bisceglie. Con riferimento a quest’ultima trasferta - prosegue la nota del club ionico -, preme sottolineare la calorosa presenza sugli spalti di circa 150 tifosi del Taranto che hanno esclusivamente incitato la propria squadra del cuore. Purtroppo al termine dell’incontro si sono registrate delle tensioni che hanno visto la tifoseria tarantina porre in essere atteggiamenti di legittima difesa a fronte di comportamenti atti ad offendere di facinorosi del posto. Alcune falle organizzative (uscita contemporanea delle due tifoserie, erroneo posizionamento delle autovetture degli ospiti) hanno poi accentuato lo stato di tensione venutosi a creare. La società del Taranto tiene a evidenziare come il comportamento dei tifosi del Taranto nell’ultimo decennio sia stato sempre esemplare e corretto sia in casa che fuori. Il patrimonio di passione e cultura sportiva che accompagna la squadra cittadina non può, in ogni caso, essere macchiato da eventuali singoli episodi che offendono e mortificano non solo la tifoseria tutta, ma anche le tradizioni e la millenaria cultura della nostra città. Si evidenza, oltretutto, che il Taranto è una delle pochissime società in Italia che registra la partecipazione attiva degli stessi tifosi nel club. Per questo, invitiamo l'Osservatorio Nazionale e tutte le Istituzioni a voler rivedere una decisione penalizzante per il futuro, e far sì che la tifoseria Tarantina possa continuare a dimostrare sul territorio nazionale l’indiscutibile passione e correttezza che la contraddistingue".