Taranto: Bus-Vax di Kyma Mobilità anche alla ‘Renato Moro’ e SVAM
L’utente deve PRIMA prenotare vaccinazione ad ASL Taranto, poi può telefonare a Kyma Mobilità
Il servizio gratuito “Bus-Vax” di Kyma Mobilità, organizzato a favore degli anziani tarantini che devono recarsi a vaccinarsi, è disponibile anche per chi deve raggiungere i due nuovi hub vaccinali inaugurati a Taranto nei giorni scorsi: quello allestito dall’Amministrazione Melucci presso la palestra della Scuola “Renato Moro” e quello presso la Scuola Volontari dell’Aeronautica Militare realizzato dal Nato Support and Procurement Agency con la collaborazione dell’assessorato al Patrimonio del Comune di Taranto. Lo ha annunciato la presidente di Kyma Mobilità, Giorgia Gira, confermando che «il servizio gratuito Bus-Vax, inaugurato lo scorso mese di febbraio, continua ad essere a disposizione anche degli anziani che devono recarsi presso l’hub vaccinale allestito dall’Amministrazione Melucci presso il PalaRicciardi e quello dell’ASL Taranto presso l’ex Banca d’Italia in piazza Ebalia». L’utente deve PRIMA prenotare la vaccinazione presso la ASL Taranto, e poi può telefonare – almeno 48 ore prima del trasporto – al servizio di prenotazione di Kyma Mobilità Amat, attivo al numero di linea fissa 0997356232 o al cellulare 3408974802, dal lunedì al venerdì dalle ore 6.00 alle ore 18.00. All’orario concordato un autobus di Kyma Mobilità Amat preleverà sotto casa l’anziano, nonché un suo eventuale accompagnatore, e lo porterà al centro di vaccinazione; aspetterà che abbia terminato e poi lo riporterà sotto casa. Paolo Castronovi, assessore alle Società partecipate, ha commentato: «l’apprezzamento di chi ha già usufruito del Bus-Vax di Kyma Mobilità Amat, un servizio fortemente innovativo voluto dall’Amministrazione Melucci, ci ha convinto ad estenderlo anche agli anziani che devono recarsi nei due nuovi presidii vaccinali; dobbiamo contribuire alla campagna di vaccinazione della popolazione tarantina: prima saremo tutti vaccinati, prima tutti potremo tornare alla nostra vita normale!». (Comunicato stampa)