Vela: Nazionali di Minialtura, promosse Ondabuena e Taranto
Con la premiazione tenutasi nella splendida cornice del Molo Sant’Eligio, si sono conclusi i Campionati Nazionali di Minialtura d’area Adriatica: a vincere, nella categoria Minialtura, Five for Fighting 3 dell’armatore Tommaso De Bellis Vitti della Lega Navale di Monopoli, mentre nei J24 ha trionfato Alphard della Marina Militare. Sono stati due giorni di sfide a colpi di strambate, issate e virate; le imbarcazioni non si sono risparmiate, soprattutto domenica quando le condizioni meteo marine non erano delle migliori, anzi. Nello splendido scenario del Mar Grande nel Golfo di Taranto, oltre ai già citati vincitori, in grande evidenza e sul podio Aria dell’armatore Giovanni Cavallo della Lega Navale di Brindisi. Anche i giovani equipaggi Ondabuena hanno dato battaglia mettendo nel proprio bagaglio tanta esperienza, soprattutto al cospetto di equipaggi quotati: basti pensare ad atleti del calibro di Andrea Airò e Regolo presenti su Five for Fighting. A fare gli onori di casa, sul palco. importanti personalità del mondo della Vela tra cui il presidente VIII Zona Alberto La Tegola che ha ribadito la crescente importanza di Taranto nel panorama della vela nazionale; il Comandate D’Elia della Sezione Velica della Marina Militare, partner storico e custode dell’arte del mare, il Vice Presidente del Circo Velico Ondabuena, Fabio Pignatelli e il padrone di casa, Antonio Melpignano, presidente del Molo Sant’Eligio che ha speso parole importanti.
- Dopo i Winter Championship, anche il Campionato Nazionale Minialtura dell’Adriatico: la partnership tra Ondabuena e Molo Sant’Eligio continua…
"La collaborazione con Ondabuena per noi del Molo Sant'Eligio è, oltre che motivo di vanto e soddisfazione, la cifra esatta di ciò che intendiamo per sinergia in un campo fondamentale delle attività sul mare. Ondabuena è da anni impegnata a consolidare, soprattutto tra i giovani, quella cultura del mare indispensabile per poter traghettare la nostra città in approdi sicuri. Il vento, il mare e la costa sono beni naturali che vanno difesi innanzitutto rispettandoli e amandoli. Ma questo moto ideologico si basa sulla conoscenza del mare di Taranto, sulle sue specificità e potenzialità. La vela è lo sport più adatto per contribuire ad elevare questa conoscenza e nello stesso tempo ad esaltare sempre più l'identità marinara di Taranto.”
- Oltre al prestigio, queste manifestazioni cos’altro portano e potrebbero portare alla Città di Taranto in termini di immagine e, perché no, contribuire a quella riconversione economica tanto invocata?
"Taranto possiede lo scenario naturale più ideale per essere il campo di regata più ambito. La rada di Mar Grande con la città alle spalle e l'orizzonte aperto verso il sud possono tranquillamente ospitare manifestazioni di levatura internazionale e di grande spessore come negli anni hanno dimostrato le regate veliche di ogni classe olimpionica e non. Il lungomare di Taranto, al di là e al di qua del Ponte Girevole, è un'immensa tribuna a disposizione del pubblico. Vela, motonautica, parate navali, Taranto è lo scenario adatto per qualunque manifestazione sportiva di carattere marinaro. Nel centro storico, le attività connesse. Penso all'artigianato, al l'enogastronomia di qualità, alla mitilicoltura e alle attività della pesca, ma anche e soprattutto alle eccezionali potenzialità del museo archeologico MarTa di Taranto e del Castello Aragonese della Marina Militare. Il tutto connesso alla ristorazione sempre più raffinata e alle sistemazioni alberghiere sempre più adeguate a un pubblico attento ed esigente. Se questa non è economia…".
Una weekend vissuto tutto d’un fiato, le energie spese dallo Staff di Ondabuena sono state molte ma ben ripagate dalle parole dei partecipanti e dalle personalità presenti, una iniezione di ulteriore fiducia a continuare sul sentiero tracciato, una idea nuova di sport e di Città attraverso la Scuola del mare