Cronaca: Matteo Renzi contestato anche a Taranto
Grande tensione a Taranto in Piazza Garibaldi, all'arrivo di Matteo Renzi. Ambientalisti, Liberi e Pensanti, Movimento Studentesco e Attivisti del Movimento 5 Stelle hanno contestato il premier esponendo uno striscione che è stato ritenuto offensivo e pertanto rimosso dalle forze dell'ordine, in tenuta antisommossa. "Ci stanno ammazzando", "Blocca lo Sblocco": questi alcuni degli striscioni esposti dai contestatori. Renzi e Franceschini, ministro dei Beni Culturali, erano a Taranto per inagurare il secondo piano del Marta (Museo Archeologico Taranto) che è stato fortemente voluto dalla direttrice Eva Degl'Innocenti. "Partiamo dalla cultura, dice Renzi, Taranto non è solo Ilva. Il governo non muta la rigidità nei confronti del rispetto dell'ambiente nei riguardi di chi acquisterà l'Ilva". Queste le parole e le promesse pronunciate da Renzi, ma sappiamo bene che valore avranno: solo ieri è stato approvato il "decimo" decreto salva Ilva che di fatto assicurerà una sorta di immunità per chi continuerà a inquinare e avvelenare i cittadini di Taranto a cui non basterà sapere che il Museo, dopo innumerevoli anni di lavori, ha finalmente aperto il secondo piano. Taranto e suoi cittadini avrebbero voluto ascoltare qualcosa di diverso, garanzie per la salute e impegni per il lavoro: 78.000 disoccupati non andranno a vedere cosa è stato esposto al secondo piano del Marta.
Di Adolfo Antonello Giusti