Ciclismo - Romeo Cassano raduna i "suoi" ciclisti, amarcord '70-'80
Il meglio del ciclismo tarantino si è ritrovato nella serata organizzata dall'ex direttore sportivo
“L'amicizia non è vedersi tutti i giorni, ma volersi bene tutti i giorni... con la certezza di esserci sempre”. Con questa frase, stampata su una pergamena regalata a tutti i partecipanti, Romeo Cassano ha salutato giovedì sera coloro che, negli anni '70 e '80, hanno lasciato un segno nel ciclismo tarantino e pugliese, correndo per i suoi gruppi sportivi.
Cassano, classe 1942, una vita trascorsa nel ciclismo, ha voluto chiamare a raccolta i suoi atleti per una serata-amarcord presso il Ristorante Nautilus. In tanti hanno risposto all'appello, ben 48 provenienti da quasi tutta la Puglia e appartenenti ad almeno tre generazioni, tutti con il comune denominatore di aver vestito la maglia dei team seguiti dall'ex ciclista dell'U.S. Pedale Tarantino che dal 1959 decise di vestire i panni di direttore sportivo ricoprendo tale ruolo fino al 1982; questi i gruppi sportivi fondati o diretti: nell'ordine, G.S. Magazzini Taras, G.S. Taras Marinelli, G.S. Olio Trullo Fasano, G.S. Lucaselli Arreda, G.S. Dilettanti Pugliesi La Barcaccia, G.S. Pedale Leccese, G.S. La Barcaccia Seanese Tre Stelle.
Tre generazioni di corridori, 48 in tutto, ma anche dirigenti, tecnici, amici del ciclismo che hanno trascorso una piacevole serata ricordando i tempi d'oro del ciclismo jonico, raccontando episodi storici, aneddoti, vittorie e sconfitte e tanti altri momenti di vita vissuti all'insegna dello sport delle due ruote.
Tra i corridori passati dalla guida di Cassano, piace ricordare il fasanese Vito Di Tano, due volte campione del mondo e sei volte campione italiano di ciclocross, il leccese Massimo Mannarini, campione italiano del chilometro da fermo, specialità su pista di cui il padre Claudio (presente anch'egli) è stato tecnico regionale della Federiciclismo, ai bei tempi del Velodromo degli Ulivi di Monteroni. Cassano ricoprì il corrispettivo ruolo nel settore strada, sotto grandi presidenti regionali come lo scomparso Marini e Salvatore Bianco, altro invitato speciale della serata. Presenti anche attuali dirigenti della FCI pugliese, quali Massimo Cassano (figlio di romeo), vice presidente (già responsabile tecnico nazionale del settore fuoristrada), il segretario Carlo Scippa, nonché gli attuali presidenti provinciali Gianni Nardelli (Taranto) e Carlo Scippa (Lecce); gradita anche la presenza dell'ex delegato provinciale Coni Giuseppe Graniglia.
Momenti di commozione sono stati vissuti, da Cassano ma anche da altri ospiti, quando sono stati ricordati due corridori allievi di Cassano che persero la vita in gara, nel pieno della loro attività: Franco Marinelli (investito nel 1974 a Tricase) e Tonino Narducci (investito nel 1991 a Cosenza). Cassano ha voluto omaggiare le proprie famiglie consegnando una targa ricordo alla sorella di Marinelli, Giovanna, e alla figlia di Narducci, Alessandra. “Li sentiamo presenti, qui con noi”, il suo commento.
Una bella serata tra “vecchi amici”, dunque, che Cassano ha saputo organizzare con lo spirito di grande trascinatore che lo ha sempre animato, non solo nel mondo del ciclismo, ma anche in quello delle arti marziali, dove è stato precursore, a Taranto, della diffusione del ju jitsu nella Ro.Mi.Ca ed altre palestre dalla metà degli anni Settanta. Attività che gli hanno permesso di essere insignito dal Coni della Stella di Bronzo al Merito Sportivo. Una Stella di bronzo dal valore ben più alto, ma la città dimentica i suoi figli migliori, anche nello sport.
Trentacinque anni dopo aver lasciato l'attività di direttore sportivo, Romeo ha saputo ancora dire: “È bello essere qui con voi”. E c'è da giurare che non sarà l'ultima volta...
Nella foto in alto, Fa sinistra, Giovanna Marinelli, Alessandra Narducci, Salvatore Bianco, Romeo Cassano e Giuseppe Graniglia
Nella foto in basso, ex corridori e dirigenti con Cassano