Tennis: L'Open "Città di Taranto" non finisce mai di stupire
Una giornata di emozioni e sorprese. L'Open di tennis "Città di Taranto" non finisce di stupire. La finalissima, in programma lunedì 30 maggio (domani) alle 17, vedrà sfidarsi Luca Narcisi e Tomas Gerini. Nel primo incontro della giornata c'è stato poco spazio per l'incertezza. Sin dalle prime battute del match Luca Narcisi, numero 6 del tabellone, ha lasciato poco spazio alle iniziative di Nicola Pipoli, quarta testa di serie del torneo. Il derby tra gli atleti dell' Angiulli Bari é stato combattuto soltanto nell'arco del primo set: una classica sfida tra giocatori abituati a pressare da fondo campo. Ma i colpi mancini di Pipoli, stavolta, non sono riusciti a mettere in difficoltà l'avversario. Narcisi ha sempre mantenuto saldamente il controllo dell'incontro, chiudendo la prima partita sul 6-4. Nel secondo set un Pipoli ormai demotivato si è arreso allo strapotere dell'avversario, con un 6-0 mai in discussione. L'opportunità di osservare una finale tra i gemelli Narcisi é sfumata nel secondo match del pomeriggio. La grande sorpresa del torneo, l'argentino Tomas Gerini del Circolo Tennis Galatina, ha infatti battuto Giovanni Narcisi, numero 3 del seeding con il risultato di 6-4, 7-5. La maggiore continuità del tennista sudamericano, 21 anni, ha bruciato le speranze dell'avversario dell'Angiulli Bari che ce l'ha messa tutta per mantenere in bilico l'incontro con alcune apprezzabili accelerazioni dal fondo.
Domani pomeriggio (lunedì 30 maggio) l'Open di Taranto si chiuderà con la finale del tabellone di terza categoria (alle 15.30) tra D'Antona e Cassano e la finalissima del torneo, in programma alle 17, tra Gerini e Luca Narcisi. Alla premiazione parteciperanno il presidente del Coni, Giuseppe Graniglia, l'assessore allo sport del Comune di Taranto Francesco Cosa e Angelo Vinci, socio storico del circolo e padre della campionessa tarantina Roberta. In occasione del sessantesimo anniversario della nascita del Circolo Tennis Taranto il presidente Francesco De Marzo premierà anche il socio più anziano, l'83enne Domenico Parrello, ancora attivo sui campi in terra rossa. Un esempio da seguire.