Fase 2: Sindaco Grottaglie scrive a premier Conte e Regione Puglia
Illustrissimi, condividendo le proposte dell’ANCI circa le condizioni per la cosiddetta “Fase Due” relativa all’emergenza Coronavirus e condividendo l’idea di una ripartenza graduale secondo regole certe e chiare, in questo momento appare altresì necessario mettere in campo varie misure che consentano il riavvio dell’economia del paese. A tutte le proposte contenute nel documento dell’ANCI, mi preme anche aggiungere e portare alla vostra attenzione il fatto che l’epidemia da Covid-19, oltre a colpire duramente la salute dei nostri cittadini, stia avendo pesantissime ricadute sul sistema economico locale. I Comuni, specie i piccoli, affrontano da ormai molto tempo una serie infinita di difficoltà di bilancio e senza il vostro aiuto difficilmente potranno contribuire con proprie iniziative ad alleviare queste sofferenze e a sostenere i cittadini e le imprese che hanno enormi difficoltà di liquidità e di reddito. È del tutto evidente che ad oggi si rende necessario:
- prevedere delle risorse a fondo perduto per tutte le imprese, con particolare attenzione alle attività commerciali, professionisti, artigiani, aziende agricole, attività turistico-ricettive e del food in generale, parametrate sulle perdite relative all’anno 2020 e tenuto conto del numero di dipendenti.
- stanziare per le piccole imprese, un contributo regionale a fondo perduto non minore di € 3500,00 (tremilacinquecento) ad attività, con una misura che potremmo chiamare simbolicamente “rialziamo la serranda”, facendo passare le predette risorse attraverso i distretti urbani del commercio;
- attivare un fondo statale, a fondo perduto, per i Comuni che consenta la riduzione dei Tributi Locali come Imu, Tari, Cosap, Tosap e altre imposte, per tutto il periodo della crisi e l’approvazione di norme che consentano maggiore autonomia di azione degli enti sui tributi, oltre ad una serie di norme di semplificazione;
- predisporre attraverso l’ARERA i “bonus energia e rifiuti” in favore delle micro, piccole e medie imprese oltre che dei cittadini in sofferenza, al fine di alleggerire il costo delle utenze ed evitare maggiori spese oltre mancate entrate per i Comuni;
- finanziare gli ammortizzatori sociali fino alla fine della pandemia e la previsione di sgravi contributivi per chi manterrà i livelli occupazionali;
- agevolare la riapertura, in tempi celeri, di tutte le attività prevedendo le opportune misure di tutela sanitaria;
- rifinanziare i buoni spesa per le famiglie in difficoltà;
- aumentare la dotazione economica in favore dei Comuni, dei fondi per le politiche sociali per fare fronte alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione, delle persone con disabilità, degli anziani e dei minori;
- aumentare il fondo di solidarietà comunale.
Non possiamo più tacere il grave rischio che, superata l’emergenza sanitaria, ci ritroveremo a dover affrontare un uragano che avrà effetti terribili sul sistema economico locale e nazionale. Da rappresentante di una comunità reputo che nessun cittadino debba essere lasciato indietro e che ogni attività che non riaprirà, sarà un fallimento del quale tutti i rappresentati politici potranno essere chiamati a rispondere. Oggi non è più il tempo solo di pensare, ma quello di agire. Vi prego, facciamo in fretta. (Ciro D’Alò, Sindaco Città di Grottaglie)