L’importanza del Green pass
La “certificazione verde Covid-19”, è il documento, approvato recentemente dal capo dello Stato, che ci permetterà di muoverci e di svolgere attività nel corso dei prossimi mesi in attesa del Green pass europeo. Il pass nazionale ha validità di nove mesi dal giorno in cui viene completato il ciclo vaccinale, ma sarà rilasciato successivamente alla somministrazione della prima dose di vaccino e sarà valido dal quindicesimo giorno dopo la ricevuta somministrazione della prima dose fino al ricevimento della seconda dose. Inoltre è possibile ottenere questo certificato anche tramite tampone con esito negativo, ma avrà una valenza limitata alle quarantotto ore successive all'effettuazione del test.
Attualmente il green pass nazionale permette di spostarsi tra regioni arancioni e rossa, ma anche per visitare gli anziani nelle Rsa e servirà anche per partecipare a feste e banchetti di nozze nel corso dei prossimi mesi.
Molto probabilmente questo documento sarà fondamentale nel corso dell’estate, dove, quasi sicuramente, sarà necessario per accedere ad eventi con capienza limitata quali concerti, eventi sportivi e serate in discoteca.
Questa certificazione italiana sarà accompagnata da quella europea, prevista per giugno, che sarà identica a quella nazionale però con portata europea, infatti sarà possibile viaggiare per tutta l’Unione Europea in tranquillità se si è in possesso di questo pass. Inoltre, in vista del Europei di calcio 2021, che saranno itineranti tra una serie di città europee, il green pass sarà testato per poter entrare negli stadi dove si svolgeranno le partite e dove la capienza, almeno per l’Italia, sarà del 25% degli spettatori totali.
Dato l’incremento notevole di dosi di vaccino somministrate in Europa durante le ultime settimane, il green pass dovrebbe essere nella disponibilità di tutti, permettendo così alla maggior parte della popolazione europea di tornare ad una vita pressoché simile a quella prima della pandemia, con la possibilità di viaggiare, divertirsi e sentirsi liberi sempre rispettando le normative imposte dalle istituzioni nazionali ed europee. Inoltre molto probabilmente nel corso dei prossimi mesi questo documento verrà esteso a livello mondiale, e sarà necessario per poter viaggiare oltreoceano ad esempio in direzioni di Stati Uniti, Canada e Giappone.