Rapporto Ecosistema Urbano Legambiente 2024: Taranto scende al 79° posto
Taranto retrocede nel Rapporto Ecosistema Urbano 2024 di Legambiente
Nel Rapporto Ecosistema Urbano 2024, redatto da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ORE e basato sui dati del 2023, Taranto scivola al 79° posto, perdendo 12 posizioni rispetto all'anno precedente e 20 rispetto a due anni fa. Per trovare un risultato peggiore bisogna risalire al 2020, quando la città si era classificata all’86° posto. La classifica di quest’anno si basa su 20 parametri con un punteggio massimo teorico di 100 punti, che valuta la sostenibilità della città reale rispetto a una città ideale, resa realistica dalla presenza di almeno un capoluogo che ottiene il massimo dei punti per ciascun indice.
Lunetta Franco, presidente di Legambiente Taranto, ha dichiarato: “Il risultato riflette una diminuzione di 4 punti percentuali nell’indice calcolato, che scende al 48,81% rispetto al 52,87% dell'anno precedente, allontanandosi ulteriormente dalla media delle città, che è del 55,80%, e dal punteggio della prima classificata, Reggio Emilia, con 80,66%”.
I risultati peggiori per Taranto riguardano la raccolta differenziata e l’estensione delle isole pedonali. La città è infatti tra le ultime tre città italiane, insieme a Foggia e Palermo, per la raccolta differenziata, con un tasso del 23,8%, inferiore al già basso 25,2% dell’anno precedente, mentre la media nazionale si attesta al 64,2%.
“Il dato della raccolta differenziata è una vergogna – commenta Franco –. Nonostante l’aumento della media nazionale e il raggiungimento dell’obiettivo del 65% in 62 città, Taranto continua a peggiorare. Abbiamo appreso dell’estensione della raccolta porta a porta, ma speriamo che non ci siano ritardi o ripensamenti”.
Anche l’estensione delle isole pedonali a Taranto è critica: con 4,8 metri quadrati ogni 100 abitanti, la città è terzultima tra i 98 capoluoghi che hanno fornito dati, lontana dalla media nazionale di 50,7.
Inoltre, Taranto è inclusa tra le 39 città con una qualità dell'aria giudicata insufficiente rispetto ai limiti UE e ai valori guida dell'OMS. I valori registrati per il PM10 (21,2 μg/mc) e PM2,5 (11,6 μg/mc) superano i limiti europei e i valori guida dell'OMS, evidenziando la necessità di ridurre le emissioni dello stabilimento siderurgico, come sostiene Franco: “I dati mostrano l’urgenza di una completa decarbonizzazione per proteggere salute e ambiente”.
La presidente conclude chiedendo all'amministrazione comunale un confronto su tutti gli aspetti analizzati, per migliorare la sostenibilità ambientale della città.
Dati chiave del Rapporto Ecosistema Urbano 2024 per Taranto:
- NO2 concentrazione media: 16 μg/mc (14 nel 2023)
- PM10 media annuale: 21,2 μg/mc (20 nel 2023)
- PM2,5 media annuale: 11,6 μg/mc (11 nel 2023)
- Raccolta differenziata: 23,8% (25,2% nel 2023)
- Verde fruibile: 19,4 mq per abitante (media nazionale 53,1)
- Passeggeri trasporto pubblico: 36 viaggi per abitante (media nazionale 72)