S.Severo: De Felice "Ho più problemi di Calabro, me la gioco"
L'avversario di turno della capolista Virtus Francavilla si chiama San Severo: i giallorossi si presenteranno nella tana della compagine di Calabro con parecchie defezioni, come conferma a Blunote il trainer Severo De Felice ripartendo dal match di mercoledì: "Ci tengo a fare i complimenti al Torrecuso (unica squadra in Italia ad aver sempre segnato, e secondo miglior attacco del girone, ndr), che ha cambiato sistema di gioco per arginare il nostro modo di interpretare il calcio. Inoltre, hanno sfruttato le tre palle gol. Abbiamo ancora dei limiti tra cui la poca cattiveria".
PREPARAZIONE: "La sconfitta in casa non fa una piega: la mia compagine deve salvarsi e ha perso con una mina vagante, una signora squadra. Ci vuole anche un pizzico di fortuna in più. Visti gli infortunati ora ci sarebbe servito tantissimo Mastrangelo. Ne usciamo indeboliti. Dopo otto risultati utili consecutivi, molti addetti ai lavori facevano voli pindarici, mentre io sono sempre rimasto con i piedi per terra perchè conosco i limiti dei miei ragazzi. La preparazione l'abbiamo svolta come sempre, lavorando sulla cattiveria agonistica...".
VIRTUS FRANCAVILLA: "Dopo il gran girone d'andata e l'ottimo inizio di 2016 non è più una sorpresa, ma la ritengo una conferma. La società è solidissima e ha fatto le cose per bene. Non hanno cambiato tanto a dicembre hanno puntellato la rosa con acquisti mirati. Con il Fondi è la candidata a vincere".
CAMPIONATO: "Nel girone di ritorno si assiste sempre a un altro campionato. Il Taranto sta trovando la sua identità e non è da sottovalutare. E' un girone difficile, in cui nulla è scontato. Sarà una gran lotta per vincerlo e per non retrocedere".
LA GARA: "A livello tattico, se vengono confermati i due moduli, il 3-5-2, che sono uguali, mi aspetto un bel match. Giocheremo a viso aperto e con tranquillità anche se ho qualche problema in più di Calabro".
FORMAZIONE: "Non saranno del match Di Senso, Pollidori e Mustone per infortunio, oltre al solito Menicozzo".
(In foto Severo De Felice)