Ex Ilva: Melucci, ‘Altri soldi pubblici sprecati’
Ad ArcelorMittal stiamo rispedendo indietro il loro biglietto di auguri per festività, è ben altro il rispetto per Taranto che ci aspettiamo
Ancora tante parole pompose e inconsistenti, il ritorno di un vergognoso e secondo noi incostituzionale scudo penale, persino una marcia indietro rispetto agli impegni del Ministro Urso all'atto del suo insediamento.
Così non possiamo dirci soddisfatti, purtroppo il Consiglio dei Ministri di ieri non ha inteso ascoltare il monito della comunità ionica, si è perduta un'altra occasione di sottomettere la irresponsabile ed inadempiente condotta di ArcelorMittal ai bisogni dei lavoratori e dei cittadini di Taranto, questa elargizione di quasi 700 milioni, che si aggiungano al miliardo di euro del precedente DL Aiuti bis, non risponde ad alcuna garanzia per il futuro dello stabilimento siderurgico e le aspettative della città.
Come si fa a discutere di aumento di produzione senza alcun riscontro alle nostre istanze in tema di valutazione preventiva del danno sanitario? Come si fa a prendere ancora a riferimento l'autorizzazione ambientale del 2017, che noi abbiamo già contestato come inadeguata e le cui prescrizioni, in ogni caso, sono lungi dall'essere state realizzate, pur risultando espresse clausole contrattuali? Come si fa a presagire fantomatici investimenti per la filiera energetica senza un confronto con la Regione Puglia, gli altri enti locali, le parti sociali e la comunità tutta? Che ne è stato del fondi del PNRR per l'idrogeno, visto che si torna a parlare di rigassificatori, utilizzo dei sottoprodotti e delle acque dei nostri fiumi, tutte attività a forte impatto ambientale? Come si può, infine, ritenere che la newco del Governo utilizzi i fondi europei della transizione giusta, che è per Taranto e solo per la decarbonizzazione del nostro modello economico, con l'intento di produrre preridotto, che inquina, senza un superamento dell'area a caldo dell'ex Ilva?
Il prossimo 11 gennaio noi manifesteremo a Roma al fianco delle organizzazioni sindacali e per il tavolo annunciato dal signor Ministro per la data del 19 gennaio intendiamo produrre una bozza di una proposta progettuale dal basso, non resteremo a guardare lo scempio compiuto da ArcelorMittal. E in questo ci piacerebbe vedere schierati tutti i parlamentari ionici, di qualunque colore politico, perché questa è una battaglia di civiltà e modernità per tutti noi, nessuno escluso.
E ad ArcelorMittal stiamo rispedendo indietro il loro biglietto di auguri per queste festività, è ben altro il rispetto per Taranto che ci aspettiamo.